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Islanda

Reykjavik





22 - 23 - 24 - 25 -
26 ottobre 2015
Luned�

Un po' per giorno,
parte a piedi,
parte in pullman,
abbiamo avuto modo
di conoscere questa bella citt�.

Essendo la capitale del Paese,
Reykjavik � anche la sede del Governo e del Parlamento,
dei vescovati luterano e cattolico, dell'universit�
e di altre importanti istituzioni.


dalla rete






Dalla rete

E' una citt� ricca di contrasti, dati, non solo dalle repentine variazioni
delle condizioni meteorologiche, che le impongono d'estate
fino a 22 ore di luce consecutive sostituite
a gennaio da 19 ore di buio
ma anche dall'architettura
e dal carattere stesso degli abitanti
che sono circa 120.000.
Nonostante il suo nome, che in islandese significa
-baia fumosa- per via del vapore liberato
dalle numerose pozze geotermali,
l'aria � sempre tersa e pulita,
grazie al vento che soffia incessantemente
col quale abbiamo fatto numerosi incontri anche noi.
Pur avendo l'aspetto di un villaggio nordico
con le tipiche casette simpaticamente colorate,



� dotata di strutture e servizi degni di una grande metropoli
e offre interessanti iniziative culturali per tutto l'anno.

Reykjavik fu fondata nell'871 d.C .dal condottiero vichingo
Ingolfur Arnarson,





fuggito dalla nativa Norvegia.
Secondo la leggenda,
dopo essere arrivato in prossimit� dell'isola,
come era uso fare,
aveva gettato in mare i pilastri del suo trono
e aveva edificato la sua dimora nel punto in cui
erano approdati


Dipinto firmato da P. Raadsig e datato 1850.
Raffigura Ing�lfur Arnarson, il primo colono dell'Islanda,
appena arrivato in quella che diventer� Reykjav�k.


In quel luogo, infatti, furono trovati
i resti di una nave vichinga.

Per molti secoli, nella zona, non ci furono che fattorie sparse
finch�, intorno alla met� del XVIII secolo, il giudice Sk�li Magn�sson,
definito "il padre di Reykjavik",



nel tentativo di fronteggiare la crisi economica
dovuta all'imposizione del monopolio commerciale
da parte dei danesi,
non incoraggio
l'apertura di manifatture tessili, tintorie, corderie
e concerie.
La prima strada vera e propria di Reykjavik sorse nel 1752
in seguito all'apertura di una nuova fabbrica tessile.
Quando nel 1786 il governo danese le concesse lo status
di citt� sede mi mercato, Reykjavik contava 167 abitanti.
Di l� a poco vi fu anche trasferito l'alping, Parlamento,
e nel 1796
fu edificata la cattedrale luterana.
Da quel momento in poi la crescita della citt�
� stata continua e un centinaio di anni dopo,
ai primi del Novecento, la popolazione era salita gi�
a 6300 persone circa, fino ad arrivare a 40.000,
durante la seconda guerra mondiale, grazie alla presenza
degli stanziamenti inglesi e americani.
A partire dagli anni Cinquanta la qualit� della vita crebbe
vistosamente insieme all'afflusso della popolazione dalle campagne
e un numero sempre maggiore delle industrie che
si stabilirono nella Capitale.


Reykjavik balz� agli onori della cronaca nel 1972,
quando Bobby Fischer, scacchista statunitense
naturalizzato islandese vi batt� il sovietico Boris Spasski,
durante la finale del campionato mondiale di scacchi







e nel 1986 quando vi fu tenuto il vertice fra
Ronald Reagan e Michail Gorbaciov





Oggi si pu� considerare Reykjavik una citt� in continua crescita
sia dal punto di vista culturale che industriale
investe molto, infatti, nel settore tecnologico
ed edilizio che ha portato alla nascita di numerosi
moderni edifici che hanno, in parte cambiato la fisionomia della citt�.







Girando per le sue vie, infatti, ci � capitato di incontrare
antico e moderno in una mirabile fusione
da dare alla citt� un aspetto unico e assai gradevole da osservare.











Non mancano i Troll, queste figure leggendarie
che vivono nelle foreste dell'Europa settentrionale,
di cui sono pieni i negozi di souvenir
ma � frequente incontrarli anche
per la strada che ci salutano.



Il centro della citt� � nella parte vecchia
che si estende intorno al Lago Tjormin
non grande ma molto suggestivo.
Questo lago ghiaccia d'inverno
ma le autorit� provvedono a convogliare acque termali calde
in modo da mantenere una zona priva di ghiaccio,
per gli uccelli acquatici, specialmente papere, cigni e oche.



Sul lago si affaccia il radhus, il municipio di Reykjavik,
una costruzione molto contestata
per il suo stile architettonico postmoderno da quei cittadini
che non vorrebbero che il tipico stile nordico della loro citt�
venisse messo in ombra da costruzioni troppo moderne.

Molto bella � anche l'Austuvollur, la vecchia piazza cittadina
che oggi � un tranquillo parco assai frequentato durante l'ora di pranzo
e sede di concerti all'aperto, quando il clima lo permette.





Al centro di questa piazza c'� la statua
del nazionalista islandese jon Sigurosson



che si batt� a Copenaghen nel 1855, per il ripristino
del libero commercio, gettando le basi per l'indipendenza dell'Islanda
raggiunta poi nel 1944.

Vicino alla piazza abbiamo potuto vedere dall'esterno la Domkirkja



la cattedrale luterana.

Gli islandesi hanno libert� religiosa,
come sancito dalla Costituzione.
La religione ufficiale � il luteranesimo,
professato secondo la Chiesa Nazionale d'Islanda.
Durante la dichiarazione dei redditi,
gli islandesi devono dichiarare l'appartenenza religiosa,
consentendo cos� di distribuire una quota di imposta
alla confessione religiosa scelta;
per i non religiosi la quota viene destinata allo stato.

Una puntatina anche al porto



dove c'� la Solfar
nave del sole



una scultura d'acciaio,
la cui struttura metallica ricorda l'intelaiatura
di una nave da guerra vichinga,
che domina la baia di Reykjavik.
Si tratta di una delle opere pi� celebri della capitale islandese.
Sta di fronte al mare, in fondo a via Frakkastigur.
� opera di J�n Gunnar �rnason,
uno scultore islandese di fama internazionale.
Collocata come un'opera d'arte a due passi dal porto,
simboleggia la storia di Reykjavik,
segnata dall'epopea dei Vichinghi
ed � rivolta verso l'Oceano Atlantico e la pesca.
che rappresenta il 75% delle esportazioni del paese.
Gli Islandesi sono particolarmente rinomati per la loro esperienza
nella caccia alla balena,
anche se attualmente e meno male
la pesca dei cetacei � soggetta a una moratoria internazionale.
Gli Islandesi possiedono tuttora una flotta di quasi 2.000 imbarcazioni
ed hanno diversificato le proprie attivit�
spostandosi verso la pesca del merluzzo,
dell'aringa e del gamberetto.

Durante una passeggiata, dopo una visita ad un centro commerciale
vediamo la imponente Allgrimskirkja



chiesa di culto luterano
che � una delle pi� note attrazioni di Reykjav�k.
Fu progettata nel 1939 dall'architetto Gu�j�n Sam�elsson,
ed ha la capacit� di 1000 persone a sedere.
La sua costruzione richiese oltre 40 anni,
e si dice che fu lo splendido paesaggio dell'isola a ispirarne la forma.



Sam�elsson, infatti, disegn� un edificio che sembra riprodurre
la lava sulle pareti di un vulcano
in seguito a un'eruzione.
Hallgrimskirkja e la sua maestosa torre,
alta ben 73 metri,
sono visibili da 20 chilometri di distanza
e rappresentano un ottimo punto di riferimento
per orientarsi fra le vie della citt�.



 

Purtroppo, siamo arrivati alla chiesa
in orario di chiusura e non abbiamo potuto visitare l'interno.
Facendo ricerche in internet ho visto che
oltre ad avere un santuario per il culto
ospita un imponente organo di origine tedesca a ben 5275 canne,
costruito nel 1992.



Di fronte alla chiesa sorge la statua del vichingo Leif Ericson,
secondo la leggenda, fu il primo europeo a sbarcare<
sul continente americano
secoli prima di Cristoforo Colombo.
Progettata da Alexander Stirling Calder,
la statua fu donata dagli Stati Uniti nel 1930
per celebrare il 1000� anniversario del Parlamento islandese.





La chiesa prende nome dall'amato poeta Hallgr�mur P�tursson (1614-1674),
a cui fu dedicata
il quale fu un'influente figura ecclesiastica
durante la riforma luterana del paese.



Nato a H�lar,
dove il padre faceva il campanaro e lo zio era vescovo,
fu tra i pi� famosi poeti dell'isola.
� talvolta chiamato il Paul Gerhardt islandese
per i suoi contributi al patrimonio luterano di inni e cantici
(noti in particolare i suoi Salmi della Passione).
Fu anche uno dei pastori pi� prestigiosi all'epoca della cosiddetta
"ortodossia luterana" (1580-1713)


Un'altra cosa molto bella che abbiamo visitato,
anche se estremamente moderna,
� il Perlan, che si trova a circa 2 chilometri dal centro
di Reykjavik, nel quartiere collinare di Oskjuhlid.



Caratteristica � la sua grande cupola in vetro e acciaio
costruita attorno alle grandi cisterne che immagazzinano
l'acqua bollente che sgorga dal sottosuolo e che viene utilizzata
per il riscaldamento delle case, delle strade e dei marciapiedi..





La grande cupola di vetro viene chiamata anche
giardino d'inverno
e rappresenta un prezioso luogo coperto e riparato
dove arriva la luce del sole e l'acustica � eccezionale.
All'interno c'� anche un confortevole
bar ristorante che oltre a tante prelibatezze
offre una piacevole
vista panoramica su Reykjavik e sulla costa.
Siamo anche usciti sulla terrazza esterna
che gira intorno alla base della cupola e,
nonostante il forte ed immancabile vento,
abbiamo potuto godere
del bellissimo panorama.









Mi � piaciuto molto visitare questa citt�,
come del resto tutta l'Islanda
dalle innumerevoli caratteristiche
uniche al mondo.



Cliccare sull'immagine
per accedere al video.




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