L'immagine dell'albero (specialmente sempreverde) come simbolo del
rinnovarsi della vita � un tradizionale tema pagano, presente sia nel
mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal
Cristianesimo. La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni,
tuttavia, non � stato provato con certezza. Sicuramente esso risale
almeno alla Germania del XVI secolo. Ingeborg Weber-Keller (professore
di etnologia a Marburgo) ha identificato, fra i primi riferimenti
storici alla tradizione, una cronaca di Brema del 1570, secondo cui un
albero veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. La
citt� di Riga � fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di
Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue,
secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato nella citt� nel
1510).
Precedentemente a questa prima apparizione "ufficiale" dell'albero di
natale si pu� per� trovare anche un gioco religioso medioevale celebrato
proprio in Germania il 24 dicembre, il "gioco di Adamo e di Eva" (Adam
und Eva Spiele), in cui venivano riempite le piazze e le chiese di
alberi di frutta e simboli dell'abbondanza per ricreare l'immagine del
Paradiso. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da
abeti poich� quest'ultimi avevano una profonda valenza "magica" per il
popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, dono che
secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Ges� come
ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a
caso, sempre in Germania, l'abete era anche il posto in cui venivano
posati i bambini portati dalla cicogna.
L'usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, entr�
nelle case nel XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo era gi�
pratica comune in tutte le citt� della Renania. L'uso di candele per
addobbare i rami dell'albero � attestato gi� nel XVIII secolo.
Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica delle
regioni a nord del Reno. I cattolici la consideravano un uso
protestante. Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di
Vienna, a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi. A
Vienna l'albero di Natale apparve nel 1816, per volere della principessa
Henrietta von Nassau-Weilburg, ed in Francia nel 1840, introdotto dalla
duchessa di Orleans.
A tutt'oggi, la tradizione dell'albero di Natale, cos� come molte altre
tradizioni natalizie correlate, � sentita in modo particolare
nell'Europa di lingua tedesca (si veda per esempio l'usanza dei
mercatini di Natale), sebbene sia ormai universalmente accettata anche
nel mondo cattolico (che spesso lo affianca al tradizionale presepe). A
riprova di questo sta anche la tradizione, introdotta durante il
pontificato di Giovanni Paolo II, di allestire un grande albero di
Natale nel luogo cuore del cattolicesimo mondiale, piazza san Pietro a
Roma.
Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale hanno conosciuto un
momento di grande diffusione, diventando gradualmente quasi immancabili
nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e venendo a
rappresentare il simbolo del Natale probabilmente pi� comune a livello
planetario. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione
commerciale e consumistica senza precedenti, che ha fatto dell'albero di
Natale un potenziale status symbol e ha dato luogo, insieme alle
tradizioni correlate, alla nascita di una vera e propria industria
dell'addobbo natalizio
Dal web