Devi fartene una ragione

 


 

�Devi fartene una ragione�
Come se gli alberi e le automobili e i passanti che, frettolosi, incrociavano il suo cammino e quel gabbiano che, radente l�acqua, cercava di afferrare un briciolo di sostentamento, glielo ripetessero in continuazione, come se l�universo intero glielo gridasse ogni momento.
�Devi fartene una ragione�
�E� una delle frasi pi� banali che mai si possano dire� pens�, fra s�, Letizia, appoggiando i gomiti sulla spalletta del fiume per riposarsi un po�.
Riflessi d�acqua bellissimi, regalo del tramonto del sole, si intrecciavano alle prime ombre della sera, in uno spettacolo di fiaba che sembrava estraniarsi dal rumore del traffico cittadino, assai intenso in quelle ore, che stava raccogliendo i rientri a casa di migliaia di persone a fine giornata d�un normale maggio di Roma.
Letizia era uscita nel primo pomeriggio per sbrigare alcune commissioni e poi, senza neppure accorgersene si era ritrovata a camminare e pensare, a pensare e camminare.
Cosa perfettamente inutile, lo sapeva ma erano i pensieri che venivano a trovarla ed entravano attraverso fessure, interstizi, buchi del cuore anche se lei ne avesse ben chiusa la porta.
E quelle continue voci �devi fartene una ragione�.
Fece un gesto di stizza come se si rivolgesse a qualcuno accanto �Certo che me ne far� una ragione, anzi sar� il tempo che mi fornir� le armi per vincere e vincer� se quelle armi non le punter� contro di me� mormor� a mezza voce.
Prese tra le dita una fogliolina che si era venuta a posare accanto al suo gomito e, sporgendo il braccio oltre il parapetto, la lasci� cadere nel vuoto.
La segu� con lo sguardo, nei suoi volteggi creati dal vento, ora abbassarsi ora risollevarsi finch� non la vide perdersi tra il fogliame degli alberi sottostanti, nei pressi del greto del fiume.
Paragon� il piroettare di quella foglia ai pensieri, quando, come farfalle invisibili, volano per l�aria fino a raggiungere le anime a cui sono destinati.
Volano leggiadre e sinuose le farfalle dei suoi pensieri perch� in quel momento sono belli e puri.
Letizia scosse la testa come a scacciarli �devi fartene una ragione� sono le stesse farfalle dei pensieri a rammentarglielo nel cuore.
Come se fosse facile!
La ragione le aveva parlato subito con linguaggio chiaro e sferzante, cattivo, fino ad umiliarla.
Fu spietata nel metterle davanti quelle sue diversit� quando si accorse dei fuochi di artificio che le erano scoppiati dentro al cuore, ribadendole continuamente che a quella festa, lei, non sarebbe stata mai invitata.
La ragione diceva che le stava parlando per il suo bene, che la stava mettendo in guardia, che poi avrebbe sofferto, era inevitabile che avrebbe sofferto.
Ma quegli occhi, quel sorriso, quella voce, quell�anima, quell�uomo erano pi� forti di tutti i pugni e gli schiaffi che la ragione le stava dando, erano pi� forti anche quando dovette darle ragione perch� di quell�anima e di quell�uomo non era riuscita ad occupare neppure una bench� minima particella.
Quando l�alchimia d�amore t�investe corpo e anima non te ne spogli tanto facilmente bench� speri che quella forza sovrannaturale che, per suoi disegni occulti, ti ha messo in quella situazione, te ne liberi.
�Devi fartene una ragione� anche il fiume sembrava stesse mormorandoglielo, in quel momento, con quel suo scorrere lento ed appagato, ormai prossimo al suo mare, al suo Tutto.
�E, forse chiss��, pens� Letizia, "quando anche il fiume della mia vita star� per raggiungere il suo mare, il suo Tutto, questo tormento, dolcemente devastante, si placher� ma non sar� la ragione che avr� vinto, ma lo scorrere del tempo che mi trasporter� verso una resa consapevole e accettata.�
La ragione non potr� mai vincere sull�amore.




 

 

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