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Jaipur



7 dicembre, domenica

Galtaji Temple
Tempio delle scimmie




Si parte molto presto poich�, in giornata
sono previste varie tappe
prima di giungere a Delhi



La prima tappa � prevista al Galta temple o Tempio delle scimmie.
che si trova a circa 10 chilometri ad est di Jaipur sulle coline Aravalli.





Arriviamo al centro di una grande gola che ospita alcuni templi induisti.
Paghiamo il solito pedaggio per poter fare riprese



ed entriamo.







Il complesso � formato da quattro templi, due minori
il pi� ampio e di maggior culto.
� il Galta, dedicato al dio Sole e ad Hanuman,
 costruito nel 18 �secolo da Diwan Rao Kriparam,
un cortigiano di Sawai Jai Singh II, e noto
come �tempio delle scimmie� dal nome della divinit�
a cui � dedicato ed anche perch�
vi dimora un numero consistente di queste bestiole.



Nell'induismo, Hanumat anche noto come Anjaneya,
� una delle figure pi� importanti del poema epico indiano Ramayana;
� un vanara (spirito dall'aspetto di scimmia)
che aiut� il Signore Rama (avatar di Viṣṇu)
a liberare la sua consorte, Sita, dal re rakshasa Ravana.

Simboleggia la bhakti,
ed � talvolta considerato l'undicesimo avatar Rudra
del Signore Shiva
(Rudra � una forma di Shiva nei Rig Veda);
� conosciuto come Figlio (spirituale) del deva Vayu,
la divinit� ind� del vento.

Hanuman � la personificazione di saggezza,
brahmacharya, bhakti (devozione/fede),
giustizia, onest� e forza;
questo si manifesta nel suo incrollabile impegno per la giustizia,
impeccabile esecuzione degli incarichi che gli sono affidati,
e infallibile talento nel servire il suo padrone prescelto.
Il suo indispensabile ruolo nel riunire Rama con Sita
� accostato da alcuni a quello di un maestro che aiuta l'anima individuale
a scoprire il divino;
sebbene per i non induisti potrebbe sembrare strano venerare una scimmia,
ci� si spiega nella venerazione per gli attributi inumani che rappresenta.

Non c'� benedizione che non possa concedere:
Sita gli garant� il potere di concedere le otto siddhi
e nove tipi di ricchezza;
tuttavia anche questo impallidisce dinanzi al dono pi� grande
che si pu� ricevere da lui:
le incredibili qualit� di elevazione spirituale
per cui Hanuman stesso � famoso.
Si dice anche che mentre Rama agisca per spirito di giustizia,
Hanuman agisca per compassione.

� facilmente raggiungibile, solo cantando il mantra 'Ram';
d'altra parte si dice che un modo molto efficace
per raggiungere il Signore Rama sia di venerare Hanuman �
lo Hanuman Chalisa ha un verso che recita
"Tumharae bhajan Ram ko paavae",
cio� "cantando inni su di te, Rama � raggiunto".
(dal web)





Ogni tempio � custodito da un bramino o brahmano
che vive l� con la propria famiglia.
Il brahmano, detto anche bramino o bramano
� un membro della casta sacerdotale
del Varṇaśrama dharma o Varṇa vyavastha,
la tradizionale divisione in quattro caste (varṇa) della societ� induista.

Il termine italiano "brahmano" deriva dal latino brachmani (o bragmani),
a sua volta ripreso dal greco brakhm�nes
che adatta in quella lingua il termine sanscrito vedico brāhmaṇa.

I brahmani rappresentano la casta sacerdotale
e costituiscono la prima delle quattro caste:
a loro spetta la celebrazione dei rituali religiosi pi� significativi.
Dal web










Procediamo lentamente e avvertiamo, dagli atteggiamenti dei fedeli locali,
che il luogo ha una profonda spiritualit�.
Il tempio ha da sempre costituito luogo di meditazione per asceti induisti
che qui eseguivano la �tapasya� cio� la meditazione profonda
per raggiungere l� autorealizzazione di s� e quindi
la liberazione spirituale;
ancora oggi si ritiene che bagnarsi nell�acqua delle sue sorgenti naturali
purifichi da ogni peccato.

Il tempio si trova all'interno di una gola e si raggiunge dopo un percorso
di un paio di chilometri, ed � addossato ad una roccia che pare avere
la forma di una mucca, il Gaumukh, dalla cui bocca sgorga
l'acqua naturale che alimenta le vasche per le abluzioni dei fedeli.













Sorpassiamo le vasche, attenti a non ricevere molto spruzzi
dato che non abbiamo fatto vaccini protettivi
e ci apprestiamo a salire una bella scalinata
che ci condurr� alla sommit� del tempio.





lungo la quale incontriamo manifestazioni della pittoresca India







Entriamo per vedere anche l'interno



Con i suoi tetti arrotondati, le colonne scolpite e le pareti dipinte,
ricorda l�architettura di palazzo �haveli�, senza uno stile ben specifico,
diverso dai classici templi ind� che siamo abituati a vedere;
l� arenaria rosa di cui � fatto fa da sfondo ai pittoreschi colori degli abiti
sia dei locali che dei turisti, i riflessi dell'acqua e il verde delle colline
conferiscono al tutto una piacevole e rilassante atmosfera.













L'Induismo, tradizionalmente denominato Sanātanadharma,
religione eterna,
� tra le principali religioni del mondo,
quella con le origini pi� antiche;
conta nella sola India,
all'ultimo censimento per religione, effettuato dal governo
e datato 2011, 966.257.353 fedeli,
su una popolazione di 1.210.854.977 persone.

Dare una definizione unitaria dell'induismo � difficile,
poich� esso � pi� che una singola religione in senso stretto �
si pu� considerare una serie di correnti religiose,
devozionali e/o metafisiche e/o teologico-speculative,
modi di comportarsi,
abitudini quotidiane spesso eterogenee,
aventi s� un comune nucleo di valori e credenze religiose,
ma differenti tra loro a seconda del modo in cui
interpretano la tradizione e la sua letteratura religiosa,
e a seconda di quale aspetto diviene oggetto di focalizzazione
per le singole correnti.







I testi principali, per questa complessa religione,
sono I Veda, (considerati i pi� importanti),
i Ramayana, i Upanishadas e i Mahabharata.
Questi scritti contengono inni, filosofie, riti,
poemi e storie dalle quali gli induisti traggono il loro credo.
Vi sono anche altri testi come i Brahmanas, i Sutras e I Aranyakas.

Nonostante spesso si consideri l�induismo come politeistica,
poich� ha 330 divinit� riconosciute,
ha una divinit� che considera suprema,
Brahma.
Brahma � un�entit� che possiede ogni parte della realt�
e dell�esistenza dell�universo.
Brahma � impersonale,
inconoscibile ed esiste in tre forme separate:
Brahma, creatore;
Vishnu, preservatore;
e Shiva, distruttore.
Queste tre facce di Brahma son visibili anche
attraverso la reincarnazione di esse in altre divinit�.
E� difficile sintetizzare la loro teologia
poich� contiene vari aspetti di altri sistemi teologici.
Difatti l�induismo pu� essere:

1) monoteista: solo una cosa esiste; scuola di Sankara
2) panteista: solo un�entit� divina esiste che si identifica con Dio;
Brahmanismo
3) panenteistica: il mondo fa parte di Dio;
scuola di Ramanuja
4) teistica: solo un Dio, diverso dal creatore;
induismo Bhakti

Osservando altre scuole,
l�induismo pu� essere anche atea,
deista e persino nichilista.
Poich� vi sono cos� tante differenze,
cos�� che invece hanno in comune
e che li fa sentire induisti?
L�unico elemento che li accomuna
e che li rende tutti induisti
� credere nella veridicit� dei testi Veda.

I Veda sono molto pi� che libri teologici.
Essi contengono una ricca mitologia sulle divinit�
che intreccia mito, teologia e storia.
Questa mitologia teologica ha radici talmente profonde
nella storia e cultura dell�India
che rifiutarne la veridicit� corrisponde ad opporsi all�India stessa.
Se un sistema corrisponde e accetta la cultura indiana
e tutta la sua mitologia e storia,
allora pu� essere considerata induista,
anche se atea, nichilista o teista.
Questa apertura pu� creare confusione per un occidentale
che ricerca la logica e la razionalit�
anche nelle religioni.
Per gli induisti il conflitto
� una contraddizione logica e genuina.
Per un cristiano il conflitto non � altro che ipocrisia.

L�induismo considera il genere umano come divino.
Poich� Brahma � tutto,
l�induismo afferma che tutti son divini.
Atman � tutt� uno con Brahman.
Tutto ci� che non appartiene a lui � considerata un�illusione.
Lo scopo di un induista
� diventare tutt�uno con Brahman,
cessando di esistere come individuo da lui distaccato.
Questa libert� � chiamata �moksha�.
Fino a che moksha � presente,
l�induista crede che sar� reincarnato
fino a che non arriver� alla consapevolezza della verit�,
cio� che solo Brahman e nient�altro esiste.
La reincarnazione dipende dal karma,
che ne governa l�equilibrio.
Cosa si compie nel passato ha conseguenze nel futuro.
Pertanto siamo responsabili delle nostre azioni
per quel che riguarda le nostre prossime vite.





Il bramino custode nel tempio in cui sono entrata
recitando un'orazione
mette ad ognuno, naturalmente, chi accetta
al braccio sinistro, un braccialetto di fili,
come auspicio alla buona fortuna

Accetto, la buona fortuna
non si rifiuta mai.



beh, nella foto non sono io
ma mentre il mio braccio era impegnato a ricevere il braccialetto
non potevo fotografare
comunque la procedura � la stessa.

Poi, sempre a chi vuole,
mette una polverina sulla fronte.
un po' come il rito delle Ceneri nella nostra religione,
a me � toccata una polverina gialla.



Molto interessante e suggestiva questa visita.
Scendiamo a basso
poich� il monastero si trova a 1080 metri circa di altitudine
riprendiamo, per alcuni minuti, il pullman



per andare al bazar di Jaipur.
Il bazar � un insieme un po' affastellato di negozi,
banchetti, merce do ogni genere,
tanta roba che rende perfino difficile la scelta.









Compro delle pashmine e altre sciarpette di seta,
che sono veramente a buon prezzo
rispetto ai nostri e altri regalini da riportare il Italia.




Dopo un frettoloso pranzo,
verso le 14.00 e qualche minuto, si parte per Delhi.
Appena fuori Jaipur ci fermiamo in un negozietto di spezie ma
siccome il tempo di sosta � poco, poich� il tempo � sempre limitato,
dopo una sommaria spiegazione delle varie spezie,
prendo solo un sacchetto di the indiano.
La strada � piuttosto trafficata pur essendo domenica
e l'indisciplina degli automobilisti
scooteristi, camionisti, ciclisti, rende ancora pi� difficile il camminare.
Ognuno infatti fa come gli pare, senza alcuna regola,
sorpassi azzardati,
gincane da parte di chi porta moto o scooter,
strombazzate di clacson a non finire
rendono il percorso fantasmagorico,
quello che mi stupisce
�, per�, che nessuno protesta,
da noi per un sorpasso azzardato si farebbero uccidere,
sar�, forse la loro filosofia di vita.
Per di pi� un tratto di strada in cui si stanno facendo dei lavori
rende ancor pi� "simpatica" la situazione.
Comunque verso sera arriviamo a Delhi, l'albergo � sempre
quello della prima sera, anche stessa stanza.
Cena, quattro passi nel circondario
e a letto.




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