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India

Il triangolo d'oro
Agra - Jaipur - Delhi




2 dicembre 2014 - Marted�


E' la prima volta che parto, in aereo, di notte.
Sono le 23 e 10 minuti e siamo in fase di decollo.
L'apprensione, l'emozione, la curiosit� sono sempre le stesse
solo illuminate da luci elettriche anzich� dalla luce solare.
L'animazione a Fiumicino � sempre uguale,
gente che va, gente che viene,,
idiomi di ogni paese che s'intrecciano come, del resto
anche gli abbigliamenti caratteristici di persone provenienti
da ogni parte del mondo.
C'� chi corre, chi cammina a passo di relax,
chi sta seduto in attesa dell'imbarco,
chi, semplicemente, curiosa.
Dopo aver superato le varie fasi, sempre abbastanza lunghe, del check-in,
attendiamo il nostro momento per salire a bordo.
La Compagnia di navigazione � la China Aerlines CI 72, il cui vettore ci attende
al terminal 3.
L'aereo, un intercontinentale, � grandissimo, uno dei pi� grandi con cui mi sia capitato
di viaggiare fino ad ora
ed � anche ben "confortato" due corsie, sette posti a file, ed ogni posto dotato di monitor, cuscino e coperta in previsione del freddo della notte.



I motori accesi stanno ad indicare che la partenza � imminente,
Dall'oblo, corrispondente al mio posto, vedo le ali illuminate da molteplici lucine che, dato il periodo,
possono assomigliare ad un albero di Natale coricato.
I motori accelerano, il vettore prende sempre pi� velocit�, le luci dell'aeroporto si allontanano,
si allontanano e l'aereo si alza e sorvolando Roma che diventa sempre pi� piccola,
prende quota.



Dopo � solo il buio, buio che pi� buio non si pu�.
Il volo � abbastanza regolare e, se non ci si pensa,
sembra di essere su un autobus per terra, anzi,
 se si � un po' abbacchiati,  traballamenti con,
piccoli sbalzetti, possono far pensare
q qualche buca pres sul terreno,
solo che poi si realizza di essere sospesi per aria
e il cuore d� un balzo come l'aereo.
Le cinesine hostess sono gentilissime,
prima passano con bicchieri d'acqua
che, date le raccomandazioni che ci sono state fatte
di non bere acqua se non proveniente da bottiglie rigorosamente sigillate,
non bevo e neppure mangio ci� che ci viene servito a mo' di cena, mi accontento
di qualche cucchiaio di riso e di un paio di paninetti che l'hostess, alla quale li ho chiesti,
mi ha dato.
I motori ogni tanto accelerano e cantano con pi� potenza e il buio pesto di prima
era soltanto perch� stavamo sorvolando il mare Adriatico infatti poi si sono cominciate a scorgere
gruppi di lucine attestanti la presenza di paesi e citt� e, man mano, l'orizzonte si va schiarendo
fino a farsi completamente giorno.






E alle 10 e 30 minuti del 3 dicembre l'aero atterra all'aeroporto di Delhi
e noi possiamo mettere piede sul suolo del'India.




L'India
ufficialmente Repubblica dell'India (Hindi: भारत गणराज्य Bhārat Gaṇarājya),
e la settima nazione al mondo per estensione geografica (3.287.263 km�)
e il secondo pi� popolato, con 1.254.019.000 abitanti (censimento 2014)

Il nome India deriva dal Indo Tabandalese,
che deriva dalla parola persiana Ind�,
dal sanscrito Sindhu,
la storica denominazione locale per il fiume Indo.
Gli antichi Greci si riferivano agli indiani con il termine Indoi, il popolo dell'Indo.
Nella Costituzione indiana, e anche nell'uso comune di varie lingue indiane,
ci si riferisce all'India anche con il termine di Bharat,
anch'esso nome ufficiale con pari status.
L'Hindustan, che in persiano significa "Terra degli ind�",
storicamente � in riferimento al nord dell'India,
ma saltuariamente � usato come sinonimo per l'intero paese.

Geograficamente rappresenta la maggior parte del subcontinente indiano,
ed � poggiata sopra la placca indiana, che a sua volta fa parte della placca indo-australiana
Si estende a nord dell'Equatore, dall'8� grado al 36� di latitudine nord
e da 68� al 97� di longitudine est.
E' un territorio di fiumi, foreste, campi, montagne e deserti a forma
di un immenso diamante.
A nord � separata dal resto dell'Asia dall'Himalaya,
a sud, i 3218 chilometri di coste,
sono bagnati dal mare Arabico, dall'oceano Indiano
e dalle acque del Golfo del Bengala.La geografia dell'India odierna deriva da processi geologici iniziati 75 milioni di anni fa,
quando il subcontinente indiano, allora parte della sponda meridionale del supercontinente Gondwana,
inizi� una deriva in direzione nord-est durata 50 milioni di anni,
attraversando tutto l'Oceano Indiano
(il quale era ancora in via di formazione).
La collisione del subcontinente con la placca eurasiatica e la successiva subduzione sotto ad essa,
ha dato forma all'Himalaya (che culmina limitatamente al territorio indiano nel Kanchenjonga con i suoi 8.586 metri),
la pi� alta catena montuosa del pianeta,
che ora cinge l'India a nord e a nord-est.
Negli antichi fondali marini immediatamente a sud delle emergenti cime himalayane,
il movimento tettonico cre� un vasto avvallamento,
che in seguito venne progressivamente riempito con i sedimenti dei fiumi
dando vita all'odierna pianura Indo-Gangetica.
A ovest di questa pianura, separata dai monti Aravalli,
si trova il deserto di Thar.
La pianura originaria del subcontinente continua a sopravvivere nella parte peninsulare dell'India,
nella regione pi� antica e geologicamente pi� stabile
che si estende dal nord fino ai monti Satpura e Vindhya nell'India centrale.
Queste catene corrono parallelamente al Mar Arabico nella costa del Gujarat,
e pi� a sud si trova un ampio territorio che prende il nome di altopiano del Deccan,
fiancheggiato a occidente dalle catene costiere dei Ghati Occidentali, e a oriente dai Ghati orientali.
L'altopiano del Deccan contiene alcune delle rocce indiane di pi� antica formazione
(anche pi� di un miliardo di anni).


br> La catena himalayana d� origine a grandi fiumi
tra cui il Gange e il Brahmaputra
che attraverso il nord dell'India, si gettano nel Golfo del Bengala.
Importanti affluenti del Gange includono lo Yamuna e il Kosi,
la cui bassa pendenza dei territori che attraversano,
� causa di disastrose inondazioni ogni anno.
I grandi fiumi della penisola comprendono il Godavari, il Mahanadi, il Kaveri, e la Krishna,
che si gettano nel Golfo del Bengala e il Narmada e il Tapti, che si gettano nel Mar Arabico.
Tra le pi� caratteristiche coste indiane si segnalano le paludose Rann di Kutch nell'India occidentale
e il delta alluvionale Sundarbans, condiviso con il vicino Bangladesh.
L'India ha due arcipelaghi: le Laccadive, atolli corallini vicino alla costa sud-occidentale
e le Andamane e Nicobare, di origine vulcanica situate nel mar delle Andamane.



Il clima indiano � fortemente influenzato dall'Himalaya
e dal deserto di Thar che guida i monsoni.
L'Himalaya frena i venti freddi dell'Asia centrale,
mantenendo la maggior parte del subcontinente
ad una temperatura pi� alta di regioni poste a simili latitudini.
Il deserto di Thar svolge un ruolo fondamentale per attrarre i venti del monsone estivo,
con un alto tasso di umidit�, tra giugno e ottobre,
che fornisce la maggior parte delle piogge nel corso dell'anno.
Quattro grandi raggruppamenti climatici predominano nel paese:
tropicale umido, tropicale secco, subtropicale umido, e montano.

Le pi� antiche testimonianze note di vita umana in India
sono rifugi dell'et� della pietra dipinti a Bhimbetka, nel Madhya Pradesh.
I primi insediamenti permanenti conosciuti apparvero oltre 9000 anni fa e si svilupparono gradualmente nella Civilt� della valle dell'Indo,
che risale al 3300 a.C.
Segu� il periodo vedico, che gett� le fondamenta dell'induismo
e di altri aspetti culturali che caratterizzarono gli albori della societ� indiana,
e si concluse intorno al 500 a.C.
A partire dal 550 a.C. si svilupparono nuove forme di aggregazione
e sorse in buona parte del paese un discreto numero di regni e repubbliche indipendenti
note con il nome di Mahajanapadas.
La pi� importante di queste, che sar� egemone nelle vaste regioni orientali,
sar� il regno del Magadha.

Nel terzo secolo a.C. la maggior parte dell'Asia meridionale
enne unita sotto la guida dell'Impero Maurya del sovrano Chandragupta Maurya.
Questo vastissimo impero,
il primo ad unificare quasi l'intero subcontinente indiano,
fior� sotto l'imperatore Aśoka,
una delle figure preminenti della storia antica dell'India.
L'impresa di unificare un territorio cos� vasto sar� emulata solo parecchi secoli
dopo la caduta dell'Impero Maurya da un altro grande impero:
l'Impero Gupta nel terzo secolo d.C.,
in un periodo definito come "l'et� d'oro dell'India antica".
In quei secoli vi furono continui contatti commerciali con l'Impero Romano.
Con la caduta dell'Impero Gupta sorsero nuovi regni,
soprattutto a meridione dove presero forma nuovi imperi,
tra cui i principali furono quello delle dinastie Chalukya,
Rashtrakuta, Hoysala, Pallava, Pandya, e Chola.
Nell'epoca dei grandi imperi dell'antichit�, la scienza, l'ingegneria,
l'arte, la letteratura, l'astronomia e la filosofia
fioriranno assai sotto il patrocinio dei vari re ed imperatori.

In seguito alle invasioni provenienti dall'Asia centrale tra il X e il XII secolo,
gran parte del nord India pass� sotto il dominio del Sultanato di Delhi prima,
e del pi� vasto Impero Moghul poi.
Sotto il regno di Akbar il Grande l'India conobbe un periodo di armonia religiosa,
e di grande fervore culturale ed economico.
Gli imperatori Moghul estesero gradualmente i loro regni fino a coprire gran parte del subcontinente.
Tuttavia diversi regni indigeni,
come, ad esempio, l'Impero di Vijayanagara hind�
resistettero in particolare nel sud,
oltre al Regno Ahom nel nord-est.
Tra il XVII e il XVIII secolo, la supremazia dei Moghul diminu�
e l'Impero Maratha divenne la potenza dominante.
Dal XVI secolo diversi paesi europei,
tra cui Portogallo, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito,
iniziarono ad arrivare da principio come commercianti,
ma approfittando poi delle spaccature fra i vari regni,
si andarono imponendo con le loro colonie.
Nel 1856 la maggior parte dell'India era sotto il controllo della Compagnia Inglese delle Indie Orientali.
Un anno pi� tardi un'insurrezione a livello nazionale
chiamata Prima guerra di indipendenza indiana
mise in serio pericolo il dominio della societ� britannica,
ma alla fine la rivolta venne sedata.
Come conseguenza, l'India pass� interamente sotto il governo diretto della Corona britannica
come colonia dell'Impero Britannico.

Nella prima met� del XX secolo fu lanciata una lotta per l'indipendenza a livello nazionalebr> dal Congresso Nazionale Indiano e da altre organizzazioni politiche.
Negli anni venti e trenta con il movimento guidato dal Mahatma Gandhi,
milioni di persone furono impegnate in una campagna di disobbedienza civile di massa.
Il 15 agosto 1947 l'India ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna,
ma venne divisa in due governi indipendenti
tra il Dominion dell'India e il Dominion del Pakistan
in conformit� alla volont� della Lega musulmana.
Tre anni pi� tardi, il 26 gennaio 1950,
l'India divenne una repubblica ed entr� in vigore una nuova costituzione.

La Costituzione indiana � lunghissima ed esauriente ed � entrata in vigore il 26 gennaio 1950.
Essa consta, in certe edizioni, di quasi 500 pagine
(contro la settantina di quella italiana).
Il preambolo della Costituzione definisce l'India
come una repubblica sovrana, socialista, laica, e democratica.
L'India ha una forma di governo quasi-federale
ed � dotata di un parlamento bicamerale plasmato sul modello parlamentare Westminster,
con la classica tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.

Il Presidente dell'India � il capo di Stato, con compiti di mera rappresentanza,
eletto indirettamente da un collegio elettorale,
con un mandato di cinque anni.
Il potere esecutivo � esercitato dal Primo Ministro
che � il capo del governo.
Il Primo Ministro � nominato dal Presidente e,
per convenzione,
� il candidato sostenuto dal partito o dall'alleanza politica
che detiene la maggioranza dei seggi nella Camera bassa del Parlamento.
Il governo � composto dal Presidente, dal Vicepresidente
e dal Consiglio dei ministri guidato dal Primo Ministro.
Qualsiasi ministro in possesso di un portafoglio
deve essere membro di una delle due case del parlamento.

Il potere legislativo � esercitato dal Parlamento bicamerale,
che consiste in una camera alta chiamato Rajya Sabha
(Consiglio degli Stati)
e in una camera bassa chiamato Lok Sabha (Casa del Popolo).
Il Rajya Sabha � un organismo composto da 245 membri in carica sei anni.
La maggior parte sono eletti indirettamente dalle legislature degli stati
e territori in proporzione alla loro popolazione.
I 543 membri dei 545 della Lok Sabha sono eletti direttamente dal voto popolare
a rappresentanza dei singoli collegi elettorali
e restano in carica cinque anni.
Gli altri due membri sono nominati dal Presidente della comunit� anglo-indiana se,
a suo parere, la comunit� non sia adeguatamente rappresentata.

Come in tutti i sistemi parlamentari,
anche in quello indiano il potere esecutivo � subordinato al potere legislativo,
con il Primo Ministro e il suo Consiglio direttamente responsabile,
ma solo innanzi alla camera bassa del Parlamento.

L'India ha tre livelli della magistratura,
costituito dalla Corte suprema,
presieduto dal Chief Justice of India,
21 membri dell'Alta Corte,
e un gran numero di magistrati.
La Corte suprema ha giurisdizione su casi che riguardano diritti fondamentali
e controversie tra gli Stati e il Centro
e casi di appello dell'Alta Corte.
� indipendente da ogni altro potere
e pu� sciogliere i governi statali,
nonch� di dichiarare incostituzionali leggi dei vari stati.
Il ruolo come ultimo interprete della Costituzione � una delle pi� importanti funzioni della Suprema Corte.

Con una popolazione stimata in circa 1,21 miliardi di persone,
che rappresenta il 17% della popolazione mondiale,
l'India � il secondo paese pi� popoloso del pianeta (dopo la Cina) e,
secondo alcune statistiche,
potrebbe divenire il primo intorno al 2030.
L'aspettativa di vita � di 63,9 anni,
e il tasso di crescita della popolazione dell'1,38% annuo;
ci sono 22,01 nascite ogni 1.000 abitanti all'anno.
Il rapporto nazionale donne/uomini � pari a 944 donne per 1.000 uomini.

L'India � una federazione di stati con parlamenti e governi autonomi.
Ci sono 29 stati federati e 7 territori,br> fra cui quello della capitale, Nuova Delhi,
e ognuno di essi � suddiviso in distretti;
in alcuni stati federati i distretti sono riuniti in divisioni,
che rappresentano cos� il secondo livello amministrativo di questi stati.
Nel 1956, sotto States Reorganisation Act gli stati vennero formati su base linguistica.
Da ricordare che alcuni stati e distretti sono dotati di Maragi� (Maharaja, "grande re"),
tradizionale titolo dei sovrani indiani.
Questi sono dotati di poteri eminentemente rappresentativi e simbolici.
Da segnalare altres� la particolarit� strutturale dei Territori,
sovente caratterizzati da una storia peculiare.
Tra questi sono da ricordare Pondicherry,
dalla tipica caratterizzazione francese
e le Isole Andamane, popolate in gran parte da bianchi anglosassoni e genti indigene molto particolari,
caratterizzate da statura bassa,
i quali continuano a vivere secondo usi e costumi risalenti a migliaia di anni fa
e tramandati dai loro antenati.
La divisione amministrativa dell'India consiste in: 29 stati federali,
6 territori dell'unione,
1 territorio della capitale

Ordinamento scolastico

Il tasso di alfabetizzazione in India � del 61% per la popolazione con pi� di 15 anni di et�,
con una punta del 73,4% fra gli uomini e del 47,8% fra le donne.
Si stima che la spesa per l'educazione sia nell'ordine del 3,2% del PIL.
Ci sono sostanzialmente quattro fasi della formazione scolastica in India,
ossia primaria, primaria superiore, secondaria e secondaria superiore (o scuola superiore).
Nel complesso il ciclo scolastico dura 12 anni,
in seguito al "modello 10+2".
Tuttavia vi sono notevoli differenze tra i vari Stati indiani
Il governo si � impegnato a garantire l'istruzione elementare universale (primaria e primaria superiore)
con un'istruzione per tutti i bambini di et� compresa tra 6-14 anni di et�.
Alla scuola primaria accedono i bambini di et� tra i 6 e gli 11 anni,
organizzati in classi dalla prima alla quinta.
La scuola elementare superiore e secondaria � per gli alunni di et� compresa tra i 11 e 15 anni,
organizzati in classi dalla sesta alla decima
e la scuola secondaria superiore � per gli studenti di et� tra 16 e 17 anni
iscritti nelle classi tra l'undicesima e dodicesima.
In alcune regioni c'� un concetto aggiuntivo,
quello chiamato della scuola primaria medio/superiore per le classi tra la sesta e l'ottava.
In tali casi le classi nona e decima sono classificate sotto la categoria di scuola superiore.
Livelli pi� elevati del percorso formativo e scolastico in India
offrono l'opportunit� di speciaSistema sanitario

Secondo stime del 2008, la speranza di vita in India � di 61 anni,
59 per gli uomini e 63 per le donne.
La mortalit� infantile � di 78 ogni 1000 bambini nati.
Si calcola che 5,1 milioni di persone (dati del 2001)
convivano con l'AIDS, malattia che nel 2001 ha causato 301.000 decessi.

I servizi sanitari sono responsabilit� dei singoli stati indiani.
La costituzione delega agli stati
"l'aumento del livello di nutrizione e del tenore di vita della propria popolazione
e il miglioramento della salute pubblica in quanto tra i suoi doveri primari".
Vi � inoltre una politica sanitaria nazionale,
approvata dal Parlamento nel 1983.

Gli sforzi del governo centrale sono concentrati su piani quinquennali,
su una pianificazione coordinata con gli Stati,
e nel finanziamento dei principali programmi sanitari.
La spesa sanitaria � congiuntamente condivisa dal governo centrale e dai governi dei singoli stati.
A livello centrale la sanit� � gestita dal Ministero della Salute e benessere familiare,
che fornisce sia servizi amministrativi che tecnici, e gestisce l'istruzione medica.

Gli sforzi dei vari piani quinquennali
si sono concentrati sul miglioramento dello stato di salute della popolazione rurale,
su programmi di nutrizione e dell'aumento della fornitura di acqua potabile,
sul controllo delle malattie trasmissibili,
sull'attenuazione degli squilibri regionali nella distribuzione delle risorse sanitarie.
titutes of Information Technology,
Design & Manufacturing), e universit�.




La lingua

L'India ha una vasta lista di lingue parlate da differenti gruppi di persone.
Sono state censite almeno 30 diverse lingue e circa 2.000 dialetti.
Le due maggiori famiglie linguistiche in India sono le lingue indoeuropee
(rappresentate dal gruppo delle lingue indoarie),
parlate dal 72% degli indiani,
e le lingue dravidiche,
parlate dal 25% della popolazione.
Nel paese sono inoltre parlate lingue austroasiatiche,
tibeto-birmane e lingue isolate o di altre famiglie linguistiche minori.

La Costituzione dell'India ha definito l'uso dello hindi e dell'inglese
come le due lingue ufficiali per il governo nazionale.
Classifica, inoltre, un insieme di 22 lingue registrate,
che possono essere ufficialmente adottate dai diversi stati
per necessit� amministrative,
come uno strumento di comunicazione tra il governo nazionale e quello degli stati
e per gli esami pubblici condotti per le selezioni degli impiegati del governo centrale.

Secondo i piani, l'inglese avrebbe dovuto cessare di essere lingua ufficiale
(cio� allo stesso livello dello hindi) dal 1965,
dopodich� sarebbe continuato il suo uso come
"lingua ufficiale supplementare associata"
fino al momento in cui un comitato nominato avrebbe potuto decidere
una transizione completa allo hindi,
basata su una revisione periodica.
Tuttavia, dopo proteste di alcuni stati come Tamil Nadu,
in cui � bassa la penetrazione dello hindi,
"il sistema di lingua gemellare" � ancora accettato.
A causa del rapido processo di industrializzazione
e dell'influenza multinazionale sull'economia indiana,
l'inglese continua ad essere un mezzo di comunicazione popolare
ed influente nel governo e nel commercio quotidiano,
e i piani per sostituirlo sono stati di fatto accantonati.

La moneta

Nome Moneta: Rupia Indiana
Codice Moneta: INR

1 Euro = 70.7557 Rupia Indiana
1 Rupia Indiana = 0.0141 Euro
1 Dollaro USA= 62.1700 Rupia Indiana
1 Rupia Indiana = 0.0161 Dollari USA

La religione

La religione in India � caratterizzata da un'amplissima diversit�
di credenze e pratiche cultuali.
Il subcontinente indiano � stato il luogo di nascita
di quattro tra le religioni maggiori del mondo: dall'antica fede vedica
da cui si � sviluppato, col tempo, l'odierno Induismo,
poi il Buddhismo fondato da Gautama Buddha
ed il suo contemporaneo Giainismo;
infine il Sikhismo (la pi� recente, nata nel XV secolo da una commistione d'insegnamenti islamici e induisti).
Lungo tutto il corso della sua storia la religione � stata sempre
una parte molto importante della cultura e pensiero filosofico del paese; sia nella tradizione che nella legge della moderna nazione indiana.

La stragrande maggioranza della popolazione (oltre il 93%)
si considera facente parte come membro effettivo ad una qualche religione:
secondo il censimento del 2001,
l'induismo (con tutte le sue credenze correlate) � diffuso tra l'80,5% della popolazione,
l'islam viene invece seguito dal 13,4% degli abitanti,
il cristianesimo dal 2,3%,
il sikhismo dall'1,9%,
il buddhismo dallo 0,9% ed il giainismo dallo 0,4%:
queste sono le maggiori e pi� antiche religioni professate in India.
Vi sono anche numerose altre tradizioni di origini tribali minori,
quella Santal, il Sanamahismo, quelle Adivasi e numerose forme di animismo.

L'Induismo (o, secondo alcuni indologi italiani,
pi� correttamente Hindūismo)
tradizionalmente denominato Sanātanadharma
(devanāgarī सनातन धर्म, lett. �legge/religione eterna�),
�, tra le principali religioni del mondo, quella con le origini pi� antiche;
conta circa 1 miliardo di fedeli,
di cui circa 828 milioni in India.

Dare una definizione unitaria dell'induismo � difficile,
poich� esso � pi� che una singola religione in senso stretto
si pu� considerare una serie di correnti religiose,
devozionali e/o metafisiche e/o teologico-speculative,
modi di comportarsi,
abitudini quotidiane spesso eterogenee,
aventi s� un comune nucleo di valori e credenze religiose,
ma differenti tra loro a seconda del modo in cui interpretano la tradizione
e la sua letteratura religiosa,
a seconda di quale aspetto diviene oggetto
di focalizzazione per le singole correnti.



Il simbolo dell'Oṃ,
il pi� sacro mantra induista. ओ ('o') + ँ ('m' nasale) riportati in corsivo.

Il Primo Ministro in carica dell'India � dal 28 maggio del 2014
Damodardas Modi Narendra

L'attuale Presidente che � il dodicemimo presidente
della Repubblica Indiana dal 25 luglio del 2012 � Pranab Kumar Murkhejee

Risultando il devanāgarī
una scrittura non precedente all'VIII secolo d.C.
questo simbolo � di gran lunga posteriore alla sillaba Oṃ
presente in testi anteriori almeno al VI secolo a.C.
correnti.





Atterriamo all'aeroporto internazionale di Delhi, intitolato ad Indira Gandhi,
alle 11 meno qualche minuto del 3 mattina,
tenendo conto delle 4 ore e mezza di fuso, in Italia sarebbero state circa
le 6 e mezza.
E cominciano le lunghe procedure a cui bisogna sottostare quando si arriva o si parte dagli aeroporti:
attesa per ritirare i bagagli, lunghe file, rigorosamente in fila, per controllo dei documenti,







e per orientarci al fine di trovare l'uscita.



All0uscita incontriamo la guida, dal nome assai difficile
ma che ci dice che possiamo chiamarlo tranquillamente Abi,
e dopo le presentazioni, ci guida, appunto verso il pullman
che sarebbe stato il mezzo di spostamento durante tutto il viaggio,
per raggiungere Delhi dove ci saremmo fermati esclusivamente, per il pranzo

Durante il viaggio ci viene detto che
L'aeroporto di Nuova Delhi Indira Gandhi si trova a sud della citt� a 16 km dal centro
ed � l'aeroporto internazionale pi� importante non solo dell'India
ma di tutta l'Asia meridionale.
La sua costruzione risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale,
Guando serv� un aeroporto per l'aeronautica;
esso, infatti, era gestito dall'Indian Air Force.
Attualmente, l'Indira Gandhi ospita oltre 30 milioni di passeggeri l�anno,
� dotato di tre piste di decollo/atterraggio e possiede due terminal:
il terminal 1 dedicato ai voli nazionali
ed il terminal 2 destinato ai voli internazionali.
Sono tuttora in atto lavori di ampliamento dell'aeroporto,
per la costruzione di nuove piste e nuovi terminal.


Ci accorgiamo subito e chiss� perch�, con meraviglia, del gran traffico
che intasa la via che stiamo percorrendo e del gran chiasso che l'accompagna
suono di clackson a non finire, che sembra un'orchestra stonata,
e assenza di semafori e qualsivoglia vigile.
Comunque dopo pi� di un'ora, arriviamo al ristorante, un self service
in cui prendiamo qualcosa di cotto, date sempre le raccomandazioni fatteci





e, verso le tre, ci rimettiamo in marcia, per raggiungere Agra,
attraverso un'autostrada
di circa 299 chilometri,
la prima tappa del nostro viaggio in India.

L'albergo in cui ci allochiamo � il The Gateway,
un bell'albergo a quattro stelle,
elegante e, a prima vista, ben messo







Dopo aver sistemato i bagagli in camera
scendiamo per la cena



e poi ci avventuriamo nei dintorni dell'albergo
per cominciare un po' a vedere questa citt�.





Ci imbattiamo anche in un corteo festoso e scoppiettante
che, ci viene detto, essere un corteo di nozze
stanno accompagnato o la sposa o lo sposo nel luogo in cui
si celebrer� il matrimonio.
Ci meravigliamo un po' data l'ora ma in India pu� succedere di tutto
anche gli sposalizi di notte.









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