E quella volta che , di notte,
per i vicoli di Trastevere
il gelato ci sgocciolava sulle mani
e ridevamo come matti
o come bambini
liberi e felici nella loro innocenza?
C�eravamo comprati un cono enorme,
cos� ci andava,
e la notte estiva lo faceva squagliare
ci sarebbe stata una fontanella poi
per ripulirci
e ridevamo
mi piaceva ridere con te
mi piace ridere con te
la mia anima ride con te
la mia pelle ride con te
come quando restiamo abbracciati per ore
e il silenzio ci fa da coperta
e il pulsare dei nostri cuori
da sottofondo musicale
e l�emozione
la gioia
quel�sentire�
che non ha parole
ci fa sentire la vita
Prima era quotidianit�
Era apparenza
Era dovere
Anche ora devo
Tante cose richiedono il mio �devo�
Ma poi con te �sono�
Il mio parlare � �sono�,
il mio agire,
il mio guardarti,
libera,
senza paura
i miei occhi si fondono nei tuoi,
sicuri,
le mie mani non tremano,
creano fantastici giochi
sempre nuovi
comunque antichi
archetipi d�idee
Io con te non devo
sono
nei dubbi e nelle gelosie
nel canto e nell�allegria
sono
corpo rivestito d�anima
distesa, impalpabile pelle
dal colore delle stelle
e della luna
e dei brividi d�intensit� celeste
Con te non devo�.sono.

Diana
Da Caleidoscopio "In un pozzo...la luna"

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