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Silenzio


 E poi si fece silenzio.

Quello vuoto d�anima

e d� amorevoli intenti.

Quello orgoglioso di ragione.

Quello che ti trapassa come spada,

da parte a parte il cuore

senza lacerare carni

o aspergere di sangue

i buchi della pelle

Il lacero smarrimento � interiore

� nello scrivere su una foglia

il tuo nome

e chiedere al vento d�esser messaggero.

E� placare il tormento d�una assenza

in occhi che mi guardano

da una fotografia

E� frantumare la follia

in scaglie d�orizzonte

perch� questo amore,

orfano di te,

non abbia un sol limite, a morire.

Diana
Da Caleidoscopio "In un pozzo...la luna"

27 gennaio 2008

 





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