Da solitudine avvolta
e da silenzio,
la testa reclinata su la spalla
come a cercar sostegno a la paura,
l�anima mia percorre
il notturno sentiero
senza un lume
che allungherebbe l�ombre
ancora avulse da nota identit�
in questo attimo di mero sfiancamento de la vita
che non ha consistenza
Come un gabbiano ferito
ripiego l'ali
e plano il volo al vuoto
che riempie l�aria e il mare.
Rimasti su la spiaggia i nostri baci,
sepolti dal vento di maestrale
che tirava al contrario
e con la punta del piede
hai scansato le mie illusioni.
O ero io a sperare una scarpa senza punta
andando contro la moda del momento?