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Poesie




Ho incontrato le poesie di questo autore per caso,
-come sempre le cose pi� belle accadono per caso!-
in un momento particolare della mai vita
�forse se non si � al buio pi� completo non si riesce a scorgere pienamente
la bellezza d�un raggio di luce
� e mi sono entrate nel cuore, nella pelle, nell�anima.
Non ho provato mai a spiegarmi il perch�,
non sempre ci deve essere necessariamente un perch�
quando si tratta di emozioni,
e la Poesia � la sublimazione delle emozioni
ed io continuo a viverle queste emozioni,
i miei attimi di eterno,
ogni volta che rileggo queste poesie.
Succede
Ringrazio Iashper per avermi concesso di pubblicarle sul mio sito.






 


Autoritratto



Non sono mai stato
figlio del buon senso,
neppure suo parente alla lontana.
Solo in rari momenti
gli sono stato larvatamente amico,
a lume di candela,
giocando nella penombra con la ragione
e tradendo i compagni capricci
rintanati in un breve angolo di vergogna.
Ricordo che per il resto
son sempre corso dietro alle pazzie
godendo e soffrendo come un idiota
quando ne afferravo una per la coda.
Di me nessuno capir� mai niente,
n� sull'epidermide n� sull'anima
una lente potr� ingrandire ci� ch'� scritto.
Di me esiste solo un'opinione diversa
nei diversi cervelli della gente.
A ogni partenza e a ogni arrivo
c'� sempre un istrionesco nastro
ch'io taglio con la fantasia.



Iashper








Soliloquio d'autunno


D� loro che li aspetto
qui ,
che rimango ancora
qui
a dar forma al Futuro ,
da quel giorno lontano
non feci che percorrere vita,
respirare il profumo degli anni,
addormentarmi ogni notte
con sensazione d'eternit�.
Ne ho fatta di strada:
ho conosciuto le lacrime pi� amare,
quelle che spaccano l'anima,
e i sorrisi pi� puri,
quelli che molti soltanto sognano.
Ma infine
non mi sono mai mosso
da qui,
dove ogni oggetto mi parla,
dove ogni angolo mi reclama
con le stesse ragnatele d'un tempo.
Qui,
dove un boccale vuoto
ha il volto di mio padre
e una vecchia formaggera
� la reliquia di mia madre.
In queste stanze
dove la vita � trascorsa
senza passare,
dove continuo a gioire e soffrire
premiandomi da solo
con un'antica mano sulla spalla
o castigandomi da solo
con un genetico sguardo.
Quanto vi annoio!
Credo di avervi detto cose
che appartengono un po' a tutti,
e che solo la presunzione
vuole fare mie.
Ma forse voi vi siete mossi,
io no.
Io sono sempre rimasto
qui,
e ora scrivendo
percorro la veranda,
scendo una scala secolare
con l'identico passo dei vent'anni,
esco in un cortile
dove antiche voci
mi trapassano l'anima,
mi siedo per terra
sulle radici di un vecchio tiglio
e fumo, bevo, piango, rido.
D� loro tutto questo,
Anima!
Evadi da questo corpo,
lascialo su queste foglie secche
e d� loro
che sono sempre stato
qui.
Ma torna presto:
voglio vivere!
Voglio continuare a respirare
questa casa , questa vita , questa morte.
Qui,
con i fantasmi.


Iashper, 20/11/2002






Pescatore di stelle


In certe sere nuvolose
� cos� difficile
vedere in cielo una stella
quasi come pescare
l'unico pesce d'un lago.
Solo in aiuto viene il vento,
ogni tanto , che sposta una nuvola
e lascia nuda una stella,
subito coperta dalla nuvola a fianco.
Cos� il pesce , che ogni tanto
salta fuori dall'acqua
e poi si reimmerge,
lasciando un breve cerchio alla vista. del pescatore di stelle,
il solito pescatore sfortunato
che sceglie il lago sbagliato
dove nuota un unico pesce
e si stende sulla riva del lago
sotto una sera nuvolosa
in attesa di impossibili stelle.
Cos� , per una ironia
d'acqua
e di vento,
abboccano solo
le immagini brevi
di un pesce,
e di una stella.


A mio padre , con il quale ho diviso tante
notti spensierate di pesca simili a questa,
con poche stelle sulla testa , nessun pesce
nel cesto e tanta acqua sulla schiena.


Iashper '79 ( da " Pescatore di stelle " )









 Percorso


Serenit� . Improvvisa .
Senza avvisarti,
ti aggredisce a tradimento :
c'� pi� rosa nel pezzo di mondo
che osservi, e non sai spiegarti perch� .
Destino ? Miracolo ? Normalit� ?
So che la strada scende
ma non perch� la salita � finita,
o meglio, la salita � finita senza un motivo,
cos� com'era iniziata .
Bisogna adeguarsi alla strada, ai giorni,
a lunghissimi metri di paura e di pace,
e camminare verso noi stessi
in eterna mutevolezza di pendenza
fino a percorrere la piana del cuore
dove la calma diventa artefice e guida
di passi sicuri .
E fare di quegli attimi tesoro,
perch� questo � un segreto
della felicit� .


Iashper , 25 luglio 2005






Leggerezza


Ed � pace .
Di nuovo quel soffio
di incoscienza
che ti benedice
e d� colore alle tue lacrime .
Eterno rebus
della vita .
Meglio dormire ora ,
mentre il sonno non � nemico .


Iashper, 13 maezo 2004






Duplicit� dei niente

Al di l� di niente
si erge l'avarizia
degli d�i scalzi ,
la cui penna morta
intinge la punta
nell'inchiostro della vergogna.
Al di l� di questo niente
prende corpo il circo
dell'apparenza ,
dove piedi piagati
calpestano vetri rotti
dalla bramos�a della vilt� .
Azzurro fiume
e oscura palude
� la vita ,
e tutto � scritto
oltre il pulito niente :
nuotar nel limpido
finch� si pu� ,
asciugarsi vuol dire
uscir dal fiume ,
toccar la riva .
Oltre l'acqua del sogno
c'� l'altra vita :
ogni giorno si vive
d'estasi ,
si pu� morire
di realt� .


Iashper 16 Marzo 2004






Preparazione

Ora � il silenzio ,
la pace del pensiero
che si raccoglie in gusci
di riflessione ,
fino a esplodere
nella parola .
Cos� le idee si addormentano
ogni notte , radunandosi
sul guanciale
che raccoglie le giornate .
Non saranno mai sole ,
n� dimenticate in angoli
di menti buie
le idee che nascono
dalla verit� .
Se non piaceranno ,
le spugne dell 'incostanzabr>
cancelleranno solo attimi .
Ma il tempo non muore .



Iashper, 22 Marzo 2004






Per te, fantasia


Fu infinitamente fragile
la verit� .
Al cospetto del sospetto
fu inerme , impotente
quanto una menzogna maldestra e ubriaca
di bettola da porto .
Cos� finiscono le cose belle .
Inghiottite dalle fauci di un raziocinio fallato .
Il tuo mare non � pi� blu ,
la sabbia gli parl� d'amore
ma l'orizzontale urlo
la copr� di bianca schiuma .
L'idea diventa epilettica ,
la realt� rimane dietro l'angolo ,
confusa , sbiadita
da una dimensione che nessuna parola
pu� descrivere .
E il pensiero annega nel normale .
Per te , fantasia minata
dal tarlo della paura che non esiste ,
solo per te lever� ancora qualche volta
il calice
nel brindisi con la follia .



Iashper, 07/05/2004






Ricordo d'acqua


Fulminavi il temporale
con lo sguardo .
Avevi quella capacit� ,
eri elettricit� nella tempesta .
I tuoi occhi sapevano di cielo ribelle
all'ordine ,
e io mi specchiavo in una libert�
selvaggia .
Che eredit� mi lasciasti !
Quando le nuvole si rincorrono nere ,
sospinte dal vento che colora
i disegni ,
tu scrivi le tue lettere d'amore
a chi ormai non esiste
se non nell'aria ,
impalpabile stregone dorato
nel conflitto elettrico dei sensi .
E di nuovo piove sul mio viso
levato al cielo ,
levato a te che scolpisci fulmini
nel cuore gonfio del tumulto,
e le lacrime non si vedono ,
tutto � acqua in fondo .
L'acqua strana , l'acqua mescolata ,
la malinconica acqua ,
l'acqua spettinata del ricordo .



Iashper, 27 / 05 / 04






Le stagioni dell'anima

La forza di dimenticare
tu la conosci,
n� serve che io mi chieda
quanto te la sia imposta
o se sia nata insieme a te,
in quella lontana culla d'acciaio
dove il pianto
gi� sapeva darsi un contegno.
Naturalezza o costrizione :
il cinismo non ha madre,
solo figli del " miracolo ", che vagano
ignari se le lacrime siano
emozioni
o gocce di pioggia
in stagioni immobili.



Iashper, 1 Giugno 2004







Cercando felicit�


Cercando felicit�
pi� volte inciampai
nella tristezza.
Caddi pi� volte al suolo
con rumore di tuono acerbo,
sempre mi rialzai
con trasandata grazia
di ossa rotte.
Tanti mi dicevano:
- Coraggio,
camminar non � difficile ! -,
e sfrecciavano dinanzi a me
colorando strade pallide.
Pi� volte riprovai,
sempre caddi,
e ancor oggi le mie vie
son scolorite,
finch� non passan gli altri,
quelli della felicit� a noleggio,
atleti per un giorno
che tutti i giorni
cambian faccia.
Cos� capisco
che son felice di cadere,
e i miei colori esistone.
Invisibili , schiacciati,
si spruzzano pennellate di gioia
sotto le orme
della falsit�.




 Iashper '79








Biciclette


Bisogna ridersi addosso,
farsi gioco del destino
con garbo,
gentili ma duri,
crudeli ma affabili.
Le biciclette pedalano lente
mosse da piedi invisibili,
vecchissimi piedi d'acciaio
che non si stancano mai.
Occorre ridersi addosso
anche quando nulla fa ridere,
avere occhi e faccia tristi
ma spingere l'anima
sul baratro del sorriso
per cadere senza rompersi le ossa.
Ci sono mani
speciali e invisibili
che cambiano le ruote bucate,
vecchissime mani di ferro
che non si stancano mai.
Solo noi ci stanchiamo.
Per questo
� necessario ridersi addosso,
per ammansire le rughe
e scavare nei volti anche
i solchi della felicit�.
C'� un volto
invisibile e unico
uguale per tutti noi,
un antichissimo volto
che controlla con sguardo di fiume
il lungo movimento ecologico
e non si stanca mai.
Bisogna spiare
attraverso i buchi del muro brevemente appoggiate,
per vedere l'espressione dei dinosauri
e ridere , ridere , ridere
di noi stessi,
delle nostre sicurezze costruite
e delle nostre ataviche paure.



Iashper '96

 











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