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Racconto



Laura toglie la torta dal forno e la guarda compiaciuta, s�, le � venuta proprio bene, pare un ricamo con quei ghirigori di cioccolata che si alternano, si intrecciano, si sovrappongono in un allegro andirivieni, a intervallare confettini e fiorellini multicolori, ricorda che a Serena piacevano immensamente quei giochetti a disegnino tanto che non avrebbe voluto mai tagliarla per non vederli scomparire.
- Mamma ma sei proprio brava a fare le torte - le ripeteva poi mentre la mangiava.
Ed era una gioia vedere lei e i suoi amichetti, nei giorni di compiti e di merenda, addosso a quella torta, sorridenti e sbaffati da spruzzi di cioccolata.
Si sorprendeva ogni volta ad osservare il modo diverso e personalissimo con cui i bambini tenevano in mano la loro fetta di dolce, c'era chi la ghermiva come a difenderla da attacchi improvvisi, chi la sorreggeva con delicatezza come per timore di danneggiarla e chi, invece, senza pensarci su due volte se la divorava in un battibaleno per allungare poi la manina verso un'altra fetta prima che il piatto rimanesse vuoto.
La torta di Laura era ormai diventata famosa fra gli amici di sua figlia e li aveva accompagnati nella loro crescita, da bambinetti delle elementari, a quell'et� strana delle medie ad adolescenti del liceo classico.
S�, le era venuta proprio bene, i ragazzi saranno contenti, quanti sono? Quante fette dovr� tagliare?
- Buongiorno signoa Laura, sono Manuela come sta? -
La telefonata era arrivata quasi a sorpresa il giorno prima.
- Vorremmo venire domani a trovarla, ce la prepara la torta? -
- Certo Manuela, cos� mi racconterete dei vostri esami -
Gi� gli esami di maturit�, la torta era stata la fonte di energia di quei pomeriggi di studio fino a quando un motorino e una sala operatoria cambiarono il corso degli eventi della vita e della torta di Laura.
Ecco ha messo la tovaglia a fiori, quella che piaceva tanto a Serena e la torta fa bella mostra di s�, ora, nel mezzo della tavola, in attesa che mani avide, incerte, prepotenti, gentili, presto se ne approprieranno.
- Serena, stanno per arrivare i tuoi amici -
- Mamma, forse dovrai pettinarti...-
Sua figlia le suggerisce, sorridendole, dalla foto sul pianoforte.

Diana
Da Caleidoscopio "I miei racconti"




Questo racconto si � classificato terzo
nel Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa

PIT STOP

indetto dall'Associazione culturale Edizioni
IL FARO




Il racconto � pubblicato
in questa Antologia




















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