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Dall'inferno si ritorna

di Christiana Ruggeri

Giunti Editore






Bibi e il miracolo della vita.

Siamo nel 1994, quando nell'aprile di quell'anno,
in Ruanda inizi� la carneficina che, nel giro di 101 giorni,
avrebbe trasformato quel piccolo e ridente paese africano in un cimitero a cielo aperto.
Circa un milione di morti fra Tutsi,
l'etnia minoritaria della popolazione e Hutu moderatori
massacrati dagli Hutu estremisti
nel corso di un campagna di sterminio che,
in genere viene chiamata pulizia etnica,
tema sempre, purtroppo, drammaticamente attuale.

Christiana Ruggeri in un libro molto bello,
crudo e nello stesso tempo assai sensibile e delicato,
ricostruisce, attraverso il racconto della protagonista Berenice,
chiamata Bibi,
incontrata da adulta,
la tragedia di quel giorni.



Ha cinque anni, Bibi, quando il 13 aprile 1994
un gruppo di miliziani Hutu, armato di fucili e cattiveria bestiale,
nella casa di Kigali, stermina la sua famiglia:
la madre, il fratello minore, la zia, i cuginetti,
tutti, con una violenza inaudita, vengono brutalmente massacrati.
Ferita all'addome, con una spalla dilaniata e tramortita dalle botte,
la bambina si salva per caso,
restando a lungo immersa nella pozza del sangue di sua madre e,
anche, senza morire, precipita nell'inferno che,
improvvisamente sta diventando la sua vita,
uccidendo per sempre la sua infanzia.
Da quel giorno comincia il suo peregrinare attraverso ospedali,
tendopoli, orfanatrofi e centri di accoglienza,
deserti, paludi e periferie spettrali,
marce forzate e fame, violenze e piccoli miracoli quotidiani.
Il tempo di ritrovare per un attimo il calore di una famiglia
con l'incontro di un fratellone buono che la presenta a sua madre
addolorata per la perdita della sua bambina
e il ritorno, con un ennesimo inganno,
a Kigali distrutta,
fino alla lieta conclusione dell'adozione e il trasferimento in Italia.



"Con che criterio Dio e gli angeli hanno salvato me?"
� la prima di una quantit� di domande poste agli adulti
da una bambina di cinque anni,
credente nella maniera ingenua e spontanea dell'infanzia,
domande a cui nessuno ha saputo rispondere,
poich� sconosciute e misteriose sono le vie del male,
tanto ne ha, infatti, incontrato Bibi,
durante quegli anni terribili ma,
per fortuna e per dare un indizio di speranza alla sua vita,
ha incontrato anche tanti angeli buoni
che hanno istillato nel cuore della bambina la speranza di poter,
un giorno, guarire i dolori degli altri,
per dare un senso alla sua vita.

Bibi sta, infatti, studiando per diventare medico.



Bellissimo libro in cui l'autrice non si � limitata
ad un appassionato e rigoroso reportage
ma con rara sensibilit�
� riuscita ad entrare nel cuore di una ragazza
facendole riacquistare fiducia e speranza nel futuro,
esorcizzando e rendendoli meno dolorosi
il terrore, in dolore, il rimpianto,
gli incubi e il senso di colpa comune ad ogni sopravvissuto.

Buona vita Bibi!








Christiana Ruggeri � nata a Roma il 28 gennaio 1969
ed � giornalista al TG2 dal 2000, nella redazione esteri.

Si occupa, in prevalenza, di paesi in via di sviluppo,
come inviata,
soprattutto in Africa e Centro America.
Diversi reportage, girati nel sud del mondo,
hanno ottenuto riconoscimenti internazionali.

Un altro suo romanzo molto bello

La lista di carbone








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