Privacy Policy

Splendi più che puoi

di Sara Rattaro

Edizioni Garzanti

Collana Narratori Moderni

Pagine 250





Emma e la sua resurrezione.

Ed è questo che Sara Rattaro,
autrice di "Splendi più che puoi",
racconta in questo suo romanzo:
riscattare se stessi da esperienze traumatiche
che segnano corpo e anima perchè,
in fondo,
ciascuno di noi ha diritto,
in quanto venuto in questo mondo,
di vivere la propria vita
e non essere soggiogato da chicchesia.

Per tutti gli sbagli commessi.
Per tutto l'amore da dare.
Per tutti i sogni del cuore.
È per questo che torniamo a splendere.

Emma, dopo la conclusione di una sua storia d'amore con Tommaso,
durata dieci anni,
crede di ritrovare la voglia di vivere
e di rimettersi in discussione
con Marco,
un bel giovane conosciuto per caso in una festa
il quale mostra subito grande interse per lei
con gentilezza, considerzione,
ammirazione per il suo lavoro di designer
e si dichiara talmente innamorato
al punto di proporle di sposarsi subito,
senza inviti nè partecipazioni
unici testimoni, suo fratello e la moglie.
Solo a fatto compiuto
sarebbero state avvertite le famiglie
poichè Marco
riteneva che avrebbero frapposto ostacoli.
Emma accetta,
sempre più desiderosa
di riprendere in mano la propria vita
accanto a qualcuno che dimostra di amarla
dopo la grande delusione patita in precedenza
e non si accorge subito
della stranezza di questa richieta
anzi le sembra una cosa carina ed originale
che si addice anche al suo modo di essere
un po' fuori dagli schemi
pur restando sempre nei limiti del buon gusto
e della legalità.
Tutto sembra perfetto
ma arriva sempre il momento del risveglio
Ben presto Emma si accorge che in Marco qualcosa non va:
Marco ha continui sbalzi d'umore.
Troppi.zbr> Marco non riesce a trattenere la sua gelosia
che diventa ossessione.
Emma all'inizio asseconda le sue richieste
credendo siano solo gesti amorevoli.
Maper Marco non è mai abbastanza.
Ogni occasione è buona
per allontanare da lei i suoi amici,
il su lavoro che lei ama tanto,
i suoi genitori.
Inizia a picchiarla,
ad usarle violenze di tutti i generi
fino a segregare lei e Martina,
la bimba nata dal loro matrimonio,
nella casa di montagna dei suoi genitori,
per cinque anni, terribili cinque anni
da cui Emma, con tanta forza d'animo,
spinta anche dal desiderio di salvare la figlia,
riesce a liberarsi
e nella fine del racconto,
la vediamo nuovamente risplendere
perchè è questo che ciascuno di noi
deve a se stesso e alla vita,
con una nuova serenità
e forse un nuovo amore.

Una storia profonda quella narrata
in questo romanzo
in cui dal dolore fiorisce la speranza
in cui l'amore fa male,
ma la voglia di tornare a essere felici
è più potente di tutto.
Perché non c'è ferita che non possa essere rimarginata.

Tema molto attuale: la violenza sulle donne,
come la violenza su ogni persona,
è qualcosa che va contro il diritto alla vita
e alla libertà
e non può essere minimamente accettata,
qualsiasi sia la scusa.

Libro ben scritto, scorrevole e piacevole da leggersi
nonostante l'argomento che tocca,
fa nascere un insieme di sentimenti
difficili da gestire
durante lo scorrere dele pagine
in cui il lettore si sente
emotivamente coinvolto.
tanto che vorrebbe entrare in quelle pagine
ed aiutare Emma a liberarsi da quelle sofferenze.








Sara nasce a Genova il 9 giugno del 1975
in una famiglia di commercianti genovesi
specializzati in ottica.
Nel 1994 prende il diploma magistrale
e quindi si iscrive all’Università di Scienze Biologiche
dove si laurea nel 1999 con lode.
Nel 2009 consegue la laurea anche in Scienza delle Comunicazioni
presso l’Università degli studi di Genova.
Dal 1999 al 2006
frequenta più di una decina di corsi di specializzazione
sia inerenti gli Studi clinici
sia nel campo della Comunicazione
conseguendo diploma al master
in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino.
Nel 2009 completa il suo primo romanzo
Sulla sedia sbagliata
che viene letto e scelto dall’editore Mauro MORELLINI.
Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica.
E’ lei in prima persona che si occupa di organizzare
tutte le presentazioni del libro
percorrendo tutta Italia
e instaurando bellissimi rapporti con i “suoi librai”,
come li definisce affettuosamente lei
e che ancora oggi continuano ad ospitarla
per le presentazioni dei suo libri.
Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo
Un uso qualunque di te.
Una storia che le esplode
“prima nella testa e poi nella mani”.
Nello stesso anno incontra l’agente letterario Silvia Meucci
con la quale instaura un rapporto lavorativo
e personale bello e proficuo.
Il romanzo viene scelto da GIUNTI Editore.
Il libro esce il 14 marzo 2012
con 20.000 copie vendute in una settimana
e viene tradotto in 9 lingue.
Una confessione tutta al femminile di Viola,
mamma e moglie controversa
che insieme alla figlia Luce e al marito Carlo
danno vita ad una storia che
“esplode nella testa e nel cuore”,
diventando un vero fenomeno del passaparola tra i lettori.
In occasione del suo terzo romanzo,
Sara incontra Garzanti
con il quale,
nel maggio 2013 pubblica il best seller
Non volare via
che entra immediatamente nelle classifiche
permanendovi per molte settimane.
All’estero Non volare via si conferma
in Europa e vola oltreoceano
conquistando anche il Brasile.
Nel settembre del 2014
sempre con Garzanti pubblica
Niente è come te,
una storia vera
che tratta di un tema molto delicato:
la sottrazione internazionale dei minori.
E’ l’emozionante e bellissima storia
di un papà e di una figlia,
Francesco e Margherita,
che si rincontrano dopo 10 anni.
Nel mese di aprile è stato ripubblicato da garzanti
il suo primo libro
Sulla sedia sbagliata.
Nel marzo 2016 esce
Splendi più ceh puoi
col quale vince il Premio Rapallo
per la narrativa al femminile
Ha vinto anche il Premio Città di Rieti 2014 con il libro
Non volare via
e il Premio Bancarella 2015 con il libro
Niente è come te.

Dal web






Indietro




home


Gocce di pensiero