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Un treno per Auschwitz

di Caroline Moorehead

Newton Compton Editori
Ed. 2011
318 pagine




Un convoglio deport� 230 donne
al campo di sterminio
solo 49 tornarono



Questa � la loro storia.

"E' difficile, per la normale mente umana,
riconoscere l'inimmaginabile"
scrive Ad�la�de, una delle sopravvissute.



Dalla prefazione

IL 5 gennaio 1942, un ispettore di polizia francese
di nome Rondeaux,
appostato nel X arrondissement di Parigi
avvist� un uomo che riteneva essere un partigiano ricercato.
Ande� Pican faceva l'insegnante ed era, in effetti,
il capo del Front national della Resistenza nel dipartimento
della Senna inferiore, sulla sua testa pendeva una taglia
di trentamila franchi, per il deragliamento di un treno
che trasportava in Germania beni sequestrati
ed equipaggiamento militare.
<<<< -zelante anticomunista e collaboratore attivo
della Gestapo, Lucien Rott�� -
pens� che Pican avrebbe potuto condurli ad altri membri
del movimento, cos�, undici ispettori furono incaricati di pedinarlo.
Nelle due settimane successive, i poliziotti perlustrarono invano
le strade di Parigi.
Poi il 21 gennaio, un ispettore che teneva d'occio il Caf� du Rond,
nei pressi della Porte d'Orl�ans, not� un uomo che gli sembraa
corrispondere alla descrizione di Pican. Lo segu� e lo vide fermarsi
a parlare con un tipo (...)
Gli agentio di Rott�� rimasero incollati ai due sospettati.
L'11 febbraio, Pican fu visto trattenersi davanti alla vetrina di un negozio,
poi, alle 15,50, entrare in un altro in compagnia di una donna (...)
Il poliziotto, non sapendo chi fosse, la soprannomin� Buisson-Saint-Louis,
dal nome di una vicina stazione della metropolitana. (...)
Il 12 febbraio Femme Buisson fu vista entrare al Caf� au Balcon,
dove "M�nilmontant", una donna (...) le aveva consegnato una valigetta. (...)
A met� febbraio, Pican e i suoi contatti erano diventati visibilmente nervosi
e si guardavano sempre alle spalle per controllare se venivano seguiti.
Rott�e inizi� a temere che potessero progettare una fuga.
Gli stessi ispettori erano pi� inquieti dato che Parigi si andava riempiendo
di manifesti affissi dalla Resistenza: dicevano che la polizia francese
non era meglio della Gestapo tedesca e che spararle sarebbe stata
legittima difesa.
Il 14 febbrio, Pican e Femme Claude-Tillier furono visti comperare dei biglietti
alla stazione Montparnasse, per un treno diretto a Le Mans in partenza
il mattino seguente, e prendere accordi per far viaggiare con loro,
nel vagone merci, tre grosse valigie.
Rott�e decise che era il momento di agire.
Alle tre di notte del 15 febbraio, 60 ispettori di polizia
si sparpagliarono in tutta Parigi per procedere agli arresti. (...) Quando, verso la fine di marzo, quello che era ormai conosciuto come
"L'Affaire Pican" fu dichiarato chiuso, Rott�� annunci� che la polizia francese
aveva assestato un colpo decisivo alla Resistenza.
Il loro bottino includeva tre milioni di opuscoli antitedeschi e contro
il regime di Vichy (il governo in carica ndr.)tre tonnellate di carta,
due macchine da scrivere, otto ciclostili, mille matrici, cento chili diinchiostro
e trecentomila franchi.
Centotredici persone erano in prigione, tra cui trentacinque donne.
La pi� giovane era una studentessa di 16 anni di nome Rosa Floch>br> arrestata mentre scriveva "Vive les Anglais!" sui muri della sua scuola.
La pi� vecchia, la moglie quarantaquattrenne di un contadino,
Madeleine Mormand, la quale disse alla polizia che i 39.500 franchi
trovati nella sua borsa, erno l' perch� aveva appena venduto un cavallo.
Nove mesi dopo, il nevoso mattino del 24 gennaio 1943, trenta
di queste detenute ne raggiunsero altre duecento, come loro arrestate
in ogni angolo della Francia occupoata, sull'unico treno che in tutti
i quattro anni di occupazione tedesca port� delle donne
della Resistenza francese ai campi della morte nazisti.





Attraverso, ricerche, testimonianze dirette delle poche sopravvissute
che non sempre se la sono sentita di ricordare il passato, racconti di figli e mariti
di quelle che pur tornate in patria sono poi decedute,
l'autrice ricostruisce la storia
di queste donne coraggiose che, dopo l'invasione della Francia
da parte dei tedeschi e quindi
l'inizio delle discriminazioni contro gli ebrei, le torture ai patrioti che resistono
il furto delle ricchezze nazionali a beneficio dello sforzo bellico della Wehrmacht,
con l�appoggio dei collaborazionisti di Vichy,
non esitano a combattere per un senso di giustizia e libert�.
Cos� Danielle Casanova, Betty Langlois, Ma� Politzer, Charlotte Delbo,
Georgette Rostaing, Simone Sampaix, Viva Nenni (figlia del noto politico italiano)
e tante altre, di qualunque classe sociale, trasportano messaggi, proteggono i ribelli,
aiutano a passare la linea di confine, nascondono gli ebrei e ingannano i nazisti.
Sono pronte a tutto, anche alla lotta armata e a correre ogni pericolo.
E poi i campi di concentramento, Birkenau, Ravensbruck, Mauthausen dove atroci torture
terribili maltrattamenti, malattie, lavori forzati, camere a gas annientano la maggio parte di loro
ed anche chi riuscir� a sopravvivere non riavr� pi� una vita sana sia dal punto di viosta fisico
che psichico, poich�, finita la guerra, c'� una gran voglai di rinascita e nessuno ha pi� piacere
di sentire parlare di quel periodo.

Il libro, che pu� essere considerato un saggio, � bello, si legge bene, scrittura fluida, non contorta
n� ampollosa ma, ogni tanto bisogna fermarsi per riprendere fiato, troppe brutture, troppa cattiveria,
in quelle minuziose descrizioni di quanto quelle donne col vestito a strisce
hanno dovuto subire





Quello che le ha sostenute ed aiutate a non crollare
� stata la profonda amicizia
che si era instaurata tra di loro
dovuta alla stretta intimit� e al prendersi cura l'una dell'altra
in continuazione
per affrontare il peggio che la vita stava loro offtendo senza
lasciarsi distruggere.



Ancora una testimonianza su quel terribile periodo
che l'umanit� pass� durante la seconda guerra mondiale
che dovrebbe essere di monito a che simili brutture
non dovrebbero ripetersi
ma da quanto assistiamo nella nostra societ�
in questo periodo, non � proprio cos�.
Speriamo in tempi migliori.
24 marzo 2016

 

 




Caroline Moorehead � nata a Londra il 28 ottobre del 1944,
� la figlia di un corrispondente di guerra australiano Alan Moorehead
e di madre inglese Lucy Milner.
Si � laureata all' Universit� di Londra nel 1965.
Giornalista e biografa ha scritto sei biografie, di Bertrand Russell , Heinrich Schliemann ,
Freya Stark , Iris Origo , Martha Gellhorn ,
e, pi� recentemente, la vita di Henriette-Lucy,
marchesa de La Tour du Pin Gouvernet ,
la nuora di Jean-Fr�d�ric de la Tour du Pin
che ha vissuto la rivoluzione francese e ha lasciato una ricca collezione di lettere,
cos� come un libro di memorie che copre i decenni
dalla caduta del R�gime fino a l'ascesa di Napoleone III .
Ha anche scritto una serie di fiction
incentrate sui diritti umani,
tra cui una storia del Comitato Internazionale della Croce Rossa ,
il sogno di Dunant , sulla base di archivi inediti a Ginevra ,
un libro sui pacifisti , e un lavoro sul terrorismo.
Il suo lavoro pi� recente in questa categoria
� sui rifugiati nel mondo moderno
chiamato Human Cargo , pubblicato nel 2004.
Ha anche pubblicato Train in Winter,
tradotto in italiano Un treno per Auschwitz
un libro che si concentra su 230 donne francesi della Resistenza
che sono stati inviati a Auschwitz di cui solo quarantanove sono sopravvissuto.
Il suo libro 2014 Village of Secrets
� su un tema simile,
descrive una storia in cui un villaggio francese
durante la guerra ha aiutato 3.000 ebrei per la sicurezza.

Ha scritto molte recensioni di libri per i documenti e le recensioni assortiti, tra cui il TLS ,
Literary Review , Telegraph , Independent.
Si � specializzata in diritti umani come giornalista e collabora prima al The Times e poi l' Independent
e co-produce e scrive una serie di programmi in materia di diritti umani per la televisione BBC .






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