A proposito della sinalefe


Molti che probabilmente sono aijin demi-human nostrani (ce li vedo, a contare le sillabe, perché non le “sentono”) dicono che negli haiku non si deve fare la sinalefe, perché in giapponese non esiste. Ma va’? Davvero? Sarà mica perché la lingua giapponese è composta di parole per lo più tronche e quindi ha un ritmo diverso dalla nostra? La nostra lingua infatti è composta di parole in maggioranza piane, e l’endecasillabo in italiano è bellissimo, mentre non lo è affatto, ad esempio, in una lingua di parole tronche, e infatti in giapponese non "rende". In francese ad esempio, ma anche in inglese, il verso è normalmente decasillabo. Forse perché una buona poesia non può che rispettare il ritmo della lingua in cui è scritta? Perché questo è ogni produzione linguistica, e ancor più la poesia: è ritmo. Non può non esserlo, se deve rispettare il ritmo del nostro respiro. Noi è con l’italiano che abbiamo a che fare, non con il giapponese o il francese o l’inglese (oddio…Niente polemiche!)

Dal web



 

 

2   3  4  5  6  7  8  9  10

 

Avanti


Indietro




Home



Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario