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Vietnam

Hanoi
Parte seconda

24 - 25 ottobre
Roma - Hanoi via Bangkok

mercoled� - gioved�




Dopo aver lasciato le bellezze, il misticismo,
la storia e le leggende di questo bel tempio,
patrimonio dell'umanit�
ci avviamo verso il Mausoleo do Ho Chi Minh
ma prima passiamo a vedere la Pagoda su una sola colonna




Ha una struttura in legno
e poggia su un'unica colonna di pietra
del diametro di un metro e 25 centimetri di diametro.
La sua architettura vuol rappresentare un fiore di loto,
simbolo di purezza,
emergente da un laghetto di acqua triste.
Fu eretta nel 1049
per volere dell'imperatore Ly Thai Tong,
che regn� dal 1028 al 1054,
in segno di gratitudine alla Dea della Misericordia Quan The Am Bo
Narra la leggenda che questa dea
gli apparve in sogno seduta su un fiore di loto
tendendogli un figlio maschio.
Questo sogno si avver�
quando, dopo anni che era sposato,
nacque quel figlio che l'imperatore desiderava tanto.
La Pagoda � nata proprio in onore della dea e di quel sogno.



Ed eccoci all'immenso piazzale del complesso del Mausoleo dedicato a Ho Chi Minh,
che si chiama Ba ��nh,
lo stesso luogo in cui Ho lesse la dichiarazione di indipendenza
che diede inizio alla Repubblica Democratica del Vietnam il 2 settembre 1945.



E' una zona chiusa al traffico, situata a ovest del Centro,
che comprende parchi, monumenti, e il Mausoleo di Ho Chi Ninh
che contiene il corpo imbalsamato del grande Leader vietnamita
nonostante che lo stesso presidente avesse chiesto di essere cremato.

I lavori di costruzione cominciarono il 2 settembre 1973
e terminarono il 29 agosto 1975.
La struttura dell'opera � ispirata a quella del mausoleo di Lenin a Mosca,
con l'aggiunta di alcuni elementi tipici della cultura e dell'arte vietnamita.
Il mausoleo � stato edificato usando del granito grigio,
all'interno sono state utilizzate pietre di vari colori
tra questi il grigio, il nero e il rosso.
Sulla facciata si trova la scritta "Chủ tịch Hồ Ch� Minh",
che significa "Presidente Ho Chi Minh".





l corpo si trova nella sala centrale,
rinchiuso all'interno di una bara di vetro lievemente illuminata.
Ogni anno la mummia viene mandata A Mosca per controlli e per manutenzione.

Nel nostro tour non � prevista la visita all'interno che, da come ci dice Minh,
deve essere una cosa molto rispettosa e seria,
in quanto i vietnamiti sono molto orgogliosi
del liberatore del loro popolo
e il Mausoleo � per loro una vera e propria meta di pellegrinaggio.
Infatti nel suo interno non sono ammesse macchine fotografiche
n� semplici borse, n� telefoni cellulari,
� proibito indossare abiti corti e sbracciati
non si pu� parlare e tanto meno ridere,
� obbligatorio togliere il cappello ed � proibito tenere le mani in tasca.



Dallo stesso ingresso che, per�, troviamo chiuso,
perch� � tardi,
si pu� raggiungere il Palazzo Presidenziale
che vediamo da fuori.





E' l'antica residenza dei governatori dell'Indocina francese.
E' stato costruito tra il 1900 ed il 1906 da parte di Auguste Henri Vildieu
sotto richiesta dell'allora governatore Paul Doumer.
E' in stile neoclassico ma presenta anche alcuni elementi neorinascimentali italiani.
Oggi il Presidente vi tiene le sue riunioni e vi riceve gli ambasciatori.
La sua superficie totale ammonta a 1 300 metri quadrati
mentre quella del parco a 14 ettari.
L'ingresso � vietato al pubblico, tranne che in alcune zone del parco.

Il parco del palazzo presidenziale
ospita la casa su palafitte di Ho Chi Minh (Nh� s�n B�c Hồ)
il quale vi risiedettee dal 1958 fino alla sua morte nel 1969.
In seguito all'indipendenza del Paese nel 1954,
Ho Chi Minh rifiuta di vivere nel lusso del palazzo presidenziale
e s'installa piuttosto nei quartieri della servit�
situati sul retro,
dove si trovano le stanze in cui Ho Chi Minh accoglieva i suoi visitatori,
il suo ufficio e ancora il garage che ancora oggi ospita le sue automobili di servizio.

Non � certo che Ho Chi Minh sia vissuto proprio l�,
specialmente negli ultimi anni
poich� sarebbe stato troppo facile preda per gli americani.

Dal web una bella visione di questo Palazzo Presidenziale
e dei suoi giardini.




Conosciamo un po' Oh Chi Minh
attraverso notizie sulla sua vita
e la sua attivit� politica,
trovate in rete.




Nasce il 19 maggio del 1890 con il nome Nguyễn Sinh Cung
nel piccolo villaggio della madre, Hoang Tru, nella provincia centro settentrionale di Nghe An,
poi nel 1895 si trasfer� nel vicino villaggio paterno di Kim Lien.
Proveniva da una famiglia povera ma non indigente:
il padre Nguyễn Sinh Sắc, un funzionario della corte dell'Annam,
era uno studioso del confucianesimo
e impart� al figlio una rigorosa educazione confuciana.
Come da tradizione vietnamita,
all'et� di dieci anni cambi� il nome e fu chiamato Nguyễn Tất Th�nh ("Nguyễn che sar� vittorioso").
La famiglia entr� in crisi finanziaria nel 1910,
quando il padre venne arrestato per abuso di potere
e condannato a una severissima pena,
anche se in realt� il vero motivo del fermo
� da ricercare nell'attivit� anticolonialista condotta dall'uomo.
Ispirato da sentimenti patriottici,
Sắc era amico del rivoluzionario nazionalista Phan Bội Ch�u,
che a sua volta era nato nella Provincia di Nghe An.



Nguyễn Tất Th�nh ricevette un'educazione occidentale:
frequent� il liceo francese di Huế
e successivamente la scuola Duc Thanh di Phan Thiết.
In questo periodo apprese la lingua francese
e approfond� la conoscenza della storia e della letteratura francese.
Dopo la crisi che aveva travolto il padre e le finanze familiari,
si stabil� a sud in cerca di un'occupazione.
Con l'espansione del colonialismo europeo in Asia
e l'apertura del Canale di Suez,
nel XX secolo erano in aumento gli asiatici che si trasferivano in Europa per trovare lavoro.
Il 5 giugno 1911 Nguyễn Tất Th�nh lasci� per la prima volta il Vietnam
a bordo del piroscafo francese Amiral-Latouche Tr�ville,
dove era stato assunto come aiuto-cuoco.
Viaggi� in incognito sotto il nome Van Ba e sbarc� a Marsiglia.
Durante la permanenza in Francia lavor� come addetto alle pulizie,
cameriere e montatore cinematografico,
trascorrendo la maggior parte del tempo libero nelle biblioteche pubbliche,
leggendo libri di storia e giornali politici
per approfondire la conoscenza delle strutture della societ� occidentale.
Dopo un periodo a Le Havre,
torn� a Marsiglia e fece domanda per l'iscrizione alla �cole Coloniale,
dove veniva formato il personale dell'amministrazione coloniale
e dove venivano accettati anche studenti nativi delle colonie
in possesso di una borsa di studio.
La domanda fu respinta perch�, nel suo caso,
avrebbe dovuto essere presentata dal governatore generale dell'Indocina francese.
Torn� a lavorare su una navebr> che lo avrebbe portato a visitare diversi Paesi del mondo.
Anche a bordo della nave si dedic� allo studio,
in particolare del francese e dell'inglese,
e si impegn� ad insegnare ad altri marinai analfabeti,
soprattutto vietnamiti.
Rimase sorpreso dall'alto livello di civilt� dei francesi in patria
rispetto al rozzo comportamento che gli stessi francesi
esibivano nelle colonie,
rimase colpito dalla differenza tra il tenore di vita delle classi dominanti
e il trattamento a cui erano sottoposti gli abitanti delle colonie,
gli afroamericani negli Stati Uniti
e gli irlandesi oppressi dai britannici
e ci� stimol� la sua solidariet� verso le classi subalterne.
Trov� una relazione tra l'internazionalismo proletario
a cui aspiravano i marxisti
e gli insegnamenti di Confucio,
secondo il quale
"tutti gli uomini sono fratelli attraverso i quattro oceani".
Si rese conto di quanto fossero in antitesi
la teoria delle pi� evolute democrazie liberali
e la pratica con cui in quegli stessi Paesi
trionfavano il razzismo e il colonialismo.
Dal 1912 al 1913 visse a New York dove fu costretto dalla miseria
a svolgere le professioni pi� umili.
E proprio in quel periodo rimase positivamente impressionato
dall'oratoria dell'agitatore e sindacalista panafroamericano Marcus Garvey:
si pensa che questa esperienza,
unita ai frequenti contatti che ebbe
con gruppi di fuoriusciti coreani nazionalisti e anticolonialisti,
abbia avuto una profonda importanza
per l'evoluzione della sua visione della politica.
Tra il 1913 e il 1919 vissenei pressi di Londra
e si segnal� per la sua professione di chef al Drayton Court Hotel,
e si ritiene che nel 1913 abbia lavorato anche
come cameriere presso l'Alto Commissariato della Nuova Zelanda a Londra.
Secondo alcune fonti nel 1919,
secondo altre nel 1917,
si trasfer� di nuovo a Parigi,
dove si un� a un gruppo di nazionalisti vietnamiti
di cui facevano parte i connazionali Phan Ch�u Trinh,
un patriota con cui si scambiava lettere quando era in Inghilterra
e il suo mentore Phan Van Truong.
Dopo il suo arrivo, assunse il nuovo nome Nguyen Ai Quoc (Nguyen il patriota).
Scelse di soggiornare in Francia
per partecipare all'acceso dibattito politico con gli altri espatriati asiatici
e soprattutto vietnamiti.
Voleva inoltre rendersi conto della situazione locale,
gravemente compromessa dalla prima guerra mondiale che era in corso,
e valutare se l'indebolimento dello Stato
avrebbe potuto avere ripercussioni positive
per i progetti di indipendenza del Vietnam.
In quel periodo accaddero eventi che avrebbero influito
sulla vita del Vietnam e dello stesso Ho Chi Minh:
nel 1916 e nel 1917 vi furono grandi dimostrazioni anticoloniali nel Vietnam,
la prima delle quali fu guidata dall'imperatore Duy Tan,



che furono soffocate
ma rappresentarono un segnale di come fosse viva la resistenza nel Paese.
Nel 1917 ebbe luogo anche la rivoluzione d'ottobre,
con cui i bolscevichi guidati da Lenin si impadronirono del potere in Russia,
spodestando lo zar
e gettando le basi per la nascita dell'Unione Sovietica
cinque anni pi� tardi.
A Parigi svolse svariati mestieri (operaio, fotografo, tipografo)
e lavor� come giornalista presso il quotidiano di sinistra Le Paria.
Iscritto al Partito Socialista Francese,
nel 1918 Nguyễn Ai Quoc cerc� di ottenere l'indipendenza
dal governo coloniale ma venne ignorato.
Nel 1919, come rappresentante del Partito Socialista,
present� un'istanza per il rispetto dei diritti civili nell'Indocina francese
alle potenze riunite
per i colloqui di pace del Trattato di Versailles.
L'istanza fu ignorata
ma contribu� ad accrescere la sua fama in patria
di simbolo della lotta anticoloniale.
Nel 1919, fu tra i socialisti che optarono per entrare nella terza internazionale,
provocando la scissione del partito.
Nguyễn Ai Quoc abbracci� quindi il comunismo
insieme all'amico Marcel Cachin,
divenendo nel 1920 uno dei fondatori del Partito Comunista Francese.
Oltre che di politica,
si occup� anche di linguistica
e, nel maggio del 1922 scrisse un articolo
su una rivista in cui criticava aspramente
l'uso di parole inglesi nei mass-media francesi,
ed esortava il primo ministro Raymond Poincar�
a proibire l'uso sulla stampa nazionale del franglais
(la commistione linguistica anglo-francese), dove apparivano parole come manager,
round e knock-out.
In questo periodo,
mentre si trovava nella capitale francese,
ebbe una relazione con una sarta di nome Marie Bri�re.
Nel 1923 si spost� a Mosca,
dove si leg� al Comintern
divenendo informatore della Terza Internazionale per l'estremo oriente.
Tra i motivi che lo spinsero nella neonata Unione Sovietica,
vi fu il desiderio di conoscere Lenin,
che non riusc� a soddisfare,
il bisogno di avvicinarsi al Vietnam
e la convinzione che solo il movimento comunista
avrebbe potuto aiutare le popolazioni oppresse
a disfarsi del colonialismo.
Nel periodo trascorso a Mosca,
studi� all'Universit� comunista del lavoratori dell'est
e partecip� ai lavori del V congresso del Comintern.
Sia in questa sede che in tutti gli altri congressi a cui partecip� in URSS,
sollev� la questione del colonialismo e dell'importanza che
a suo avviso questo rivestiva
nell'economia del dopoguerra dei Paesi colonialisti.
Sottoline� inoltre la questione contadina
e il potenziale rivoluzionario che esprimeva.
Partecip� nell'ottobre del 1923 al congresso di fondazione del Krestintern,
l'Internazionale Contadina,
divenendo subito una delle figure di spicco dell'organizzazione.
Il suo soggiorno a Mosca aument� ulteriormente la sua popolarit�
sia tra i comunisti che tra i suoi connazionali.
Da qualche tempo,
il Comintern aveva inviato a Canton una missione russa
capeggiata da Mikhail Borodin
per supportare il rivoluzionario Sun Yat-sen,
che aveva stretto alleanza con i comunisti cinesi.
Nel novembre del 1924,
Nguyen Ai Quoc fu aggregato alla missione
con lo scopo di collaborare con il neonato Partito Comunista Cinese
e di addestrare i giovani rivoluzionari indocinesi
espatriati in quella regione.
Giunto a Canton con il nome Ly Thuy,
fond� prima la Lega della Giovent� Rivoluzionaria
e poi la Lega della Giovent� Comunista.
Tra le principali attivit� di quel periodo cinese
vi fu anche la stampa per la distribuzione in Indocina di un giornale
che propagandava la via comunista all'indipendenza.
Fu durante i due anni trascorsi a Canton che affin�
e diffuse il proprio concetto di comunismo,
profondamente influenzato dalle tradizioni filosofiche orientali,
in particolar modo dal confucianesimo.
Riprese i contatti con l'amico del padre Phan Boi Chau,
un rivoluzionario nazionalista che si era stabilito ad Hangzhou,
fino al giugno del 1925,
quando Phan Boi Chau fu arrestato dalle autorit� francesi
nel suo rifugio di Shanghai
in circostanze non chiarite.
Il 18 ottobre del 1926 si spos� con la ventunenne cinese Tăng Tuyết Minh,
nonostante il parere contrario di molti dei suoi compagni,
che ritenevano eccessivi i quindici anni di differenza d'et� tra i due.
Dopo le nozze,
la coppia visse nell'abitazione dell'agente russo
del Comintern a Canton Mikhail Borodin.
Quando il leader nazionalista cinese Chiang Kai-shek
ruppe l'alleanza con i comunisti
e inizi� la guerra civile cinese,
Nguyen Ai Quoc si rifugi� in URSS nel 1927
e iniziando una lunga serie di peregrinazioni: torn� prima a Mosca e soggiorn� poi in Crimea,
dove si riprese da una tubercolosi.
Ritorn� quindi a Parigi e si spost� clandestinamente
in Belgio, Germania, Svizzera, Italia
e in Siam, l'odierna Thailandia,
che raggiunse nel luglio del 1928.
Nonostante la lontananza fisica,
riusc� a rimanere in contatto sia con la moglie che con i militanti comunisti.
Trascorse la maggior parte dei 16 mesi in Siam nel nordest del paese
e in particolare a Nakhon Phanom,
scelta per la sua relativa vicinanza al Vietnam.
Nel periodo siamese
contribu� a fondare scuole per i locali rifugiati vietnamiti,
propagando le sue idee rivoluzionarie,
tradusse materiale comunista dal cinese,
visit� profughi vietnamiti nel vicino Laos
e, probabilmente, si tenne in contatto con militanti comunisti in Cambogia.
In questi mesi scrisse un poema epico sull'eroe nazionale vietnamita Trang Hung Dao.
In Siam fu ammalato per circa un anno,
durante il quale si dedic� allo studio della medicina tradizionale orientale.
Nel giugno 1929 si trasfer� a Bangkok,
dove fece visita ad alcuni rivoluzionari.
Nel novembre 1929 fu inviato dal Comintern a Hong Kong
per unificare i movimenti comunisti esistenti in Vietnam
e prenderne il controllo.
Il 3 febbraio 1930 presiedette all'assemblea in cui
i tre principali movimenti
diedero vita al Partito Comunista Vietnamita (Viet Nam Cong San Dang).
Poco tempo dopo, su richiesta del Comintern,
alla prima seduta plenaria
la nuova formazione fu ribattezzata Partito Comunista Indocinese
per coinvolgere anche le popolazioni di Laos e Cambogia.
Nel giugno del 1931 venne arrestato per attivit� sovversiva
e la Francia ne chiese l'estradizione.
Per evitare la pressione diplomatica sul governatore della colonia inglese,
i suoi amici diffusero la falsa notizia della sua morte.
Scarcerato nel gennaio del 1933,
riprese le sue missioni in giro per il mondo
e per un certo periodo prese abitazione a Milano,
in una casa di ringhiera tra viale Pasubio e via Maroncelli
nei pressi della quale lavor� come cuoco
nella tuttora esistente "Osteria della Pesa",
che conserva all'interno un ritratto del futuro presidente vietnamita.
Dopo il periodo italiano torn� in Unione Sovietica,
ammalandosi nuovamente di tubercolosi e,
nel 1938, inizi� un nuovo soggiorno in Cina
durante il quale combatt� alcune fasi della guerra civile
in corso al fianco delle truppe di Mao Zedong.
In questo periodo adott� il nome Ho Chi Minh 胡志明,
che tradotto in italiano risulta: "Volont� che illumina",
o anche: "Colui che porta la luce".
Nel 1940, Ho Chi Minh si trasfer� a Kunming nella Cina del sud-ovest,
dopo sette anni trascorsi a Mosca.
Vi stabil� il quartier generale e riprese i contatti con i vertici del partito.
Torn� in Vietnam nel febbraio del 1941,
dopo trent'anni di assenza,
ed organizz� un altro quartier generale nelle grotte di Pac Bo,
vicino alla frontiera cinese,
dove in marzo si tenne l'ottava sessione plenaria del partito.
Fu in tale circostanza che venne fondato il movimento Viet Minh per l'indipendenza,
a cui potevano accedere i patrioti vietnamiti di qualsiasi ideologia,
ma egemonizzato dal partito comunista.
Alcuni degli obiettivi del partito furono eclissati,
come la limitazione delle propriet� fondiarie.
La stessa retorica comunista fu abbandonata in nome del nuovo progetto,
che intese creare un'unit� tra le masse rurali
e il nazionalismo della classe media urbana.
I primi obiettivi che si pose Viet Minh
furono la diffusione del suo apparato su tutto il territorio vietnamita
e il consolidamento delle basi settentrionali in mano ai guerriglieri,
lontane dal controllo dei francesi,
ma vicine alla Cina dove era possibile fuggire o esercitarsi.
I Viet Minh si attestarono nella zona di Viet Bac,
che comprendeva diverse province settentrionali.
Il tentativo francese di reprimere il movimento fall�
e questo estese la sua influenza su tutto l'arco della frontiera settentrionale.
Nell'agosto del 1942,
durante il viaggio per partecipare a un incontro in Cina
con i vertici del locale Partito Comunista,
Ho Chi Minh fu arrestato e tenuto in carcere per due anni dal Kuomintang.
Riusc� poi a convincere il comandante regionale a scarcerarlo
e a farlo tornare in Vietnam alla testa di un gruppo di guerriglieri
addestrati e armati dai cinesi.
Riprese il comando delle operazioni;
approvando il dispiegamento di uomini armati sul territorio
a fini di propaganda militare e politica.
Malato di malaria nonch� di altri fastidi gastrointestinali,
venne curato dai medici dell'Office of Strategic Services
e ci� gli consent� di proseguire la sua lotta partigiana antigiapponese.
A partire dal 1944 convisse con Do Thi Lac,
una donna di etnia Tay
(il matrimonio con Tăng Tuyết Minh
si era concluso appena un anno dopo la sua celebrazione).
Il 9 marzo 1945,
i giapponesi occuparono militarmente l'intero Paese
e disarmarono i francesi,
creando uno Stato fantoccio.
Il trattato del 1883 con cui i francesi avevano imposto il protettorato sul Vietnam
fu dichiarato nullo.
La situazione dell'Impero giapponese era comunque ormai compromessa
nel quadro del conflitto mondiale,
e il Partito Comunista Indocinese trasse profitto dal disarmo dei francesi
e dal fatto che il controllo dei giapponesi
si limitava ai maggiori centri urbani.
Con la popolazione ridotta a morire di fame,
fu individuato nei giapponesi il nemico da scacciare,
e a tale fine furono invitati ad unirsi alla lotta i patrioti francesi
e i borghesi moderati delle citt�.
Il piano era di prendere prima il controllo delle campagne
e poi avanzare verso i centri urbani.
Tra i vari comandanti che si distinsero in questo periodo
vi fu il comunista Vo Nguyen Giap,
che avrebbe avuto un ruolo centrale nella politica del Paese
nei decenni successivi.
Un po' ovunque si formarono nuovi gruppi e organizzazioni di resistenza;
ad Hanoi furono reclutati 2.000 nuovi operai,
100.000 contadini si unirono nella Provincia di Quang Ngai.
Un'organizzazione comunista giovanile reclut� 200.000 combattenti a Saigon,
che presto divennero un milione nell'intera Cocincina.
Fu affidato al generale Giap
il comando del neonato Esercito di Liberazione del Vietnam,
il nucleo di quello che sarebbe diventato l'Esercito Popolare Vietnamita.
Viet Minh si era compiutamente organizzato nella zona di Viet Bac
sia a livello militare che amministrativo.
Aveva iniziato la ridistribuzione delle terre che erano state dei francesi
ai contadini pi� poveri,
erano state abolite le corv�e,
istituiti corsi per l'istruzione popolare
ed annunciato il suffragio universale.
A capo del direttivo fu posto Ho Chi Minh,
e i territori liberati di Viet Bac contavano su un milione di abitanti.
A sud era pi� esteso il controllo dei giapponesi,
che potevano contare sull'appoggio di grosse sette buddhiste locali.
I comunisti erano comunque in crescita con diverse organizzazioni,
tra cui le maggiori erano la Giovent� d'Avanguardia
e la Federazione dei Sindacati Vietnamiti.
Successivamente,
a seguito della rivoluzione di agosto da lui ideata,
Ho Chi Minh guid� Viet Minh in azioni militari di successo
prima contro le forze di occupazione giapponesi
e poi contro i francesi che volevano rioccupare la nazione;
il 2 settembre del 1945
proclam� ufficialmente l'indipendenza della Repubblica Democratica del Vietnam,
prendendo spunto dalle analoghe dichiarazioni d'autonomia
che erano state fatte in occasione delle rivoluzioni americana e francese.
Anche se fin dal 25 agosto
era riuscito a convincere l'imperatore Bao Dai ad abdicare,
nessuno Stato straniero aveva riconosciuto il suo governo
(nemmeno l'URSS, che per� manteneva nei suoi confronti
un atteggiamento di benevola neutralit�).
Per evitare di trascinare il neonato stato vietnamita
in aspre tensioni diplomatiche,
nel mese di agosto e settembre 1945 Ho Chi Minh aveva richiesto,
attraverso i canali OSS
(il precursore della CIA,
attivi fin dal tempo della resistenza contro i giapponesi)
che gli statunitensi accordassero al Vietnam
"lo stesso status delle Filippine",
un protettorato per un periodo indeterminato prima dell'indipendenza.
Con lo scoppio delle ostilit� francesi nel Vietnam del Sud,
tra il settembre e l'ottobre del 1945,
richiese formalmente l'intervento degli Stati Uniti
e delle Nazioni Unite contro l'intervento francese,
citando la Carta Atlantica,
la Carta delle Nazioni Unite,
e un discorso di politica estera del presidente degli Stati Uniti,
Harry Truman,
che nell'ottobre del 1945 aveva incoraggiato l'auto-determinazione dei popoli.
Dall'ottobre 1945 al febbraio 1946,
Ho Chi Minh scrisse al Presidente degli Stati Uniti Harry Truman
o al Segretario di Stato James Byrnes
almeno otto comunicazioni.
Comunic� per l'ultima volta direttamente con gli Stati Uniti nel settembre del 1946,
quando visit� l'ambasciatore statunitense a Parigi George Abbot,
a cui chiese assistenza
nella lotta per l'indipendenza del Vietnam
dall'Unione francese.
Non vi � alcuna traccia di risposta del presidente degli Stati Uniti
agli appelli di aiuto di Ho Chi Minh.
Documenti relativi a un contatto diplomatico statunitense
con Ho Chi Minh nel dicembre del 1946,
rivelano la preoccupazione degli Stati Uniti di un eventuale trionfo del Viet Minh,
che avrebbe potuto stabilire uno
"stato comunista dipendente, diretto da Mosca".
Due mesi pi� tardi,
quando era in corso la guerra d'Indocina
tra i francesi e i Viet Minh nel Vietnam del Nord,
il segretario di Stato Marshall sottoline� di
"non perdere di vista il fatto che Ho Chi Minh
avesse collegamenti diretti con comunisti"
e che
"non siamo ovviamente interessati a vedere soppiantate
amministrazioni dell'impero coloniale,
da organizzazioni politiche e filosofiche
provenienti o controllate dal Cremlino".
Le tensioni politiche esistenti all'interno dei confini vietnamiti
portarono alla soppressione di numerosi rivali del Partito Comunista del Vietnam:
tra questi i leader del Partito Costituzionale
e di quello Indipendentista
nonch� Ngo Dinh Khoi,
fratello del suo futuro acerrimo nemico Ngo Dinh Diem.
Nello stesso periodo avvenne l'epurazione dei trotskisti
organizzati nel gruppo La Lutte,
con numerosi fucilati,
tra i quali i suoi principali dirigenti: Trần vặn Thach e Tạ thu Th�u.
Pare comunque che Ho Chi Minh fosse contrario alle repressioni spietate;
ad esempio il pi� grande imprigionamento di massa (31.000 persone arrestate)
nonch� l'assassinio di un centinaio di politici antimarxisti
avvennero nel luglio del 1946,
periodo in cui Ho si trovava fuori dal confini nazionali.
L'abdicazione dell'imperatore Bao Dai
port� Ho Chi Minh a dichiarare la nascita della Repubblica Democratica del Vietnam
e la sua indipendenza.
Di fronte alle tensioni tra Viet Minh e militari francesi,
il comandante britannico Douglas Gracey
proclam� la legge marziale:
a tale strumento (considerato una manovra per favorire i francesi,
dando loro un appiglio legale per giustificare la repressione)
Ho Chi Minh rispose proclamando il 24 settembre uno sciopero generale
. A fine settembre giunsero ad Hanoi 200.000 soldati cinesi nazionalisti,
che imposero ad Ho Chi Minh e al suo generale Lu Han
lo scioglimento del Partito Comunista Indocinese
e la nascita di un governo di coalizione.
Quando Chiang Kai-Shek
a seguito di un accordo col governo francese
rinunci� alla propria influenza sul Vietnam
in cambio della concessione di Shanghai,
Ho Chi Minh non ebbe scelta e il 6 marzo 1946
firm� un accordo con Parigi nel quale si riconosceva il Vietnam
come uno Stato autonomo all'interno della Federazione Indocinese
e dell'Unione Francese.
Il bombardamento francese di Haiphong del 23 novembre,
che cost� la vita a circa 6.000 vietnamiti,
gli fece cambiare radicalmente idea. Ho Chi Minh dichiar� nullo l'accordo precedente
e il 19 dicembre scoppi� quindi la Guerra d'Indocina,
che vide contrapposti i Viet Minh ai francesi,
i quali potevano contare anche
su una parte delle locali popolazioni colonizzate
in Cambogia, Laos e nello stesso Vietnam.
Nei primi mesi di guerra,
le truppe del generale Jean Etienne Valluy
accerchiarono la roccaforte di Viet Minh a Việt Bắc
tentando di catturare Ho Chi Minh, che riusc� a scappare.
La vittoria dei comunisti nella guerra civile cinese
(1� settembre 1949)
diede a Ho Chi Minh la possibilit� di trovare nuovi alleati:
nel febbraio del 1950 si rec� a Mosca
dove incontr� Mao Zedong e Josif Stalin;
in tale occasione quest'ultimo riconobbe il suo governo.
I tre capi di Stato concordarono sul fatto
che il Vietnam sarebbe divenuto uno Stato indipendente
dotato di un governo comunista sostenuto e supportato dalla Cina,
che divenne la principale alleata dei Viet Minh.
L'emissario di Mao in URSS ufficializz� la disponibilit� del governo maoista
ad addestrare a Pechino 70.000 soldati vietnamiti,
nonch� ad allearsi militarmente con Ho
qualora il conflitto con la Francia si fosse rivelato molto impegnativo.
Secondo il giornalista Bernard B. Fall,
dopo alcuni anni di guerra Ho negozi� una tregua con il nemico.
Proprio quando la trattativa sembrava a buon punto,
i francesi chiesero la consegna di alcuni soldati giapponesi divenuti comunisti,
che avrebbero dovuto essere sottoposti al processo di Tokyo
per crimini commessi durante la Seconda guerra mondiale.
Ho Chi Minh rispose che gli ufficiali giapponesi erano ormai divenuti alleati
e amici e non voleva tradirli,
pertanto l'accordo non si trov� e la guerra prosegu�.
Inizialmente in difficolt�,
a causa della soverchiante superiorit� bellica dei rivali,
gli indipendentisti riuscirono a cogliere decisivi successi e vinsero il conflitto.
Decisiva per le sorti della guerra
fu la battaglia di Dien Bien Phu,
che si concluse il 7 maggio 1954
con la morte del colonnello Charles Piroth,
la resa del comandante Christian de Castries e la piena vittoria militare sul campo delle forze comuniste.
Nella successiva conferenza di Ginevra,
il Vietnam fu riconosciuto indipendente ma venne diviso in due parti:
sud (con governo presidenziale
a modello di democrazia occidentale filo-statunitense)
e nord (comunista e, almeno inizialmente, filo-sovietica).
Ho Chi Minh divenne Presidente della Repubblica Democratica del Vietnam
(ossia il Vietnam del Nord)
nel 1954 (in teoria se n'era gi� dichiarato presidente il 2 marzo 1946,
ma in quell'occasione non venne riconosciuto a livello internazionale).
Durante la conferenza Ho Chi Minh propose
di istituire nel 1956 un referendum riguardo l'unificazione dei due Stati:
dopo un'approvazione di massima,
la proposta non pass� per l'opposizione del Vietnam del Sud sostenuti dagli Stati Uniti.
La circostanza port� Ho Chi Minh ad avvicinarsi completamente a Stalin e Mao:
con arresti e, condanne a morte di esponenti politici anti-comunisti.
Ho Chi Minh instaur� in Vietnam un governo comunista:
nazionalizz� le scuole,
rese l'istruzione obbligatoria e gratuita,
diede al Partito Comunista Vietnamita
il ruolo di guida all'interno della societ�,
istitu� come forma di governo la repubblica parlamentare
ed assegn� all'Assemblea Nazionale,
che gi� deteneva il potere legislativo,
la facolt� di eleggere il presidente dell'assemblea stessa,
il primo ministro ed il presidente della repubblica.
Ho Chi Minh fu un moderato all'interno del Partito Comunista,
e perse costantemente influenza nei confronti dei militanti radicali.
Si ebbe una prova di ci� nel 1956,
quando il partito scelse Le Duan
come responsabile della guerriglia Viet Cong
in Vietnam del Sud al posto del pi� moderato Giap,
cui andavano le preferenze di Ho.
Le Duan divenne anche segretario del partito del 1960
ma in ogni caso,
grazie al suo grande carisma,
Ho fu una forza trascinante nel tentativo di riunire il Vietnam del Nord con il Vietnam del Sud
attraverso un'invasione negli anni sessanta.
Il governo della Repubblica Sudvietnamita (RVN) del presidente Diem,
con l'appoggio degli USA sotto l'amministrazione Dwight Eisenhower,
interpret� il sud-est asiatico come un altro campo di battaglia della Guerra Fredda
e quindi non aveva interesse a far tenere elezioni democratiche
che avrebbero favorito l'influenza comunista sul governo del Sud.
Il Presidente Eisenhower annot� nelle sue memorie
che, se si fosse tenuta un'elezione su base nazionale,
i comunisti avrebbero vinto prendendo l'80% dei voti.
In aggiunta si disse che i comunisti probabilmente non avrebbero permesso elezioni libere
nella loro parte di Vietnam.
Indipendentemente da ci�,
n� gli USA n� i due Vietnam avevano firmato la clausola elettorale dell'accordo.
La FLN (o comunisti vietnamiti)
guid� l'insurrezione popolare contro il governo Sudvietnamita.
Per salvare l'RVN,
gli Stati Uniti iniziarono ad inviare consiglieri militari.
Cominci� cos� nel 1962 la guerra del Vietnam,
che Ho Chi Minh tent� di fermare nel 1963
con uno scambio epistolare col presidente Diem
chiedendo di aprire dei negoziati di pace.
Lo statista sudvietnamita sembrava essersi convinto
ma gli Stati Uniti erano ormai intenzionati a dare fuoco alle polveri
e l'incertezza di Diem contribu� a screditarlo
agli occhi degli yankee,
che infatti, l'anno seguente sostennero,
seppur in maniera molto discreta,
un colpo di Stato contro di lui.
Ho Chi Minh guid� politicamente e pubblicamente
(grazie al suo enorme prestigio e nonostante la sua tarda et�)
fino alla sua morte nel 1969,
la guerra del Vietnam contro gli statunitensi
che appoggiavano il Vietnam del Sud
e che a partire dal 1965 sferrarono continui attacchi aerei
contro il territorio del Vietnam del Nord
e che si infiltravano clandestinamente anche attraverso il neutrale Laos:
per l'occasione,
si affid� anche alla lotta insurrezionale al sud
dei guerriglieri Viet Cong.
Essendo gi� abbastanza anziano al momento dello scoppio della guerra,
Ho Chi Minh lasci� il comando delle operazioni al fidato Giap
mentre anche politicamente dovette spesso dibattere con i suoi luogotenenti pi� giovani
e ambiziosi (Le Duan, Van Tien Dung, Nguyen Chi Thanh).
Anche dopo parziali sconfitte,
a causa dell'intervento diretto delle forze americane
in combattimento a partire dall'estate 1965,
non pens� mai di abbandonare la lotta
suggerendo ai suoi soldati di combattere in posti impervi e difficili da localizzare,
da raggiungere e da oltrepassare
in modo tale che i vietcong fossero favoriti
dalla maggior conoscenza del luogo:
uno di questi campi di battaglia venne rinominato
Sentiero di Ho Chi Minh in suo onore.
Quando, alla fine degli anni sessanta,
Le Duan riusc� a far arrivare nel Vietnam del Nord 320.000 volontari cinesi
che si impegnarono in un'opera di ricostruzione
delle infrastrutture danneggiate,
Ho e Giap ebbero la possibilit� di spostare pi� soldati sul fronte bellico.
L'ultima grande offensiva militare che vide
fu l'offensiva del Tet in cui Giap,
diede vita ad una serie di audaci operazioni
in tutto il Sud non urbanizzato;
Ho Chi Minh aveva capito che nelle guerre moderne
l'elemento psicologico era importante come quello tattico-strategico,
se non addirittura di pi�:
gli statunitensi,
ormai convinti di essere a un passo dalla vittoria del conflitto,
erano convinti di trovarsi di fronte un nemico
capace solo di opporre una sterile resistenza difensiva;
subire un'offensiva su larga scala, anche se magari confusa e troppo ardita,
fu per loro un bruttissimo colpo al morale.
Nel 1969,
quando le trattative diplomatiche erano appena iniziate,
la salute di Ho cominci� a peggiorare a causa del diabete
e di altre malattie che lo colpirono
impedendogli di partecipare a ulteriori manifestazioni politiche.
Stanco e malandato,
Ho Chi Minh mor� settantanovenne
la mattina del 2 settembre del 1969 a causa di un arresto cardiaco
(la notizia venne data alla popolazione solo due giorni dopo).
Il suo successore alla presidenza non fu una singola persona,
ma un collettivo di ministri,
militari e uomini politici che proseguirono la guerra.
Al suo funerale parteciparono migliaia di vietnamiti
nonch� i leader dei principali partiti comunisti del mondo:
per l'Italia, si rec� nel luogo della cerimonia Enrico Berlinguer.
Da statista,
ebbe stretti rapporti con il Partito Comunista Cinese
e con il suo presidente, Mao Tse-tung.
Rispondendo a un intervistatore,
che gli chiedeva come mai non scrivesse tanti libri
come il suo omologo cinese,
Ho rispose: "Se trovate qualcosa su cui il presidente Mao non abbia scritto,
ditemelo: cercher� di colmare tale lacuna".

Uno scritto di Ho Ci Minh si trova nell'antologia Il Vietnam vincer�
e parla della linea strategica del Fronte di Liberazione Nazionale,
dopo che non furono mantenuti gli accordi della conferenza di Ginevra del 1954.
Durante la sua presidenza,
Ho fu al centro di un grosso culto della personalit�,
che ebbe un incremento dopo la sua morte.
La sua salma infatti sub� un procedimento di imbalsamazione
simile a quello utilizzato per Lenin,
e ad occuparsene fu proprio l'�quipe sovietica di medici
e di tecnici che seguiva la manutenzione delle spoglie di quest'ultimo.
Attualmente la salma � esposta ad Hanoi, in un apposito mausoleo.
Il suo ruolo politico negli ultimi tempi di vita fu comunque modesto,
e la sua persona svolse soprattutto la funzione di simbolo.
Nel 1975 la citt� di Saigon (S�ig�n) venne ribattezzata Citt� di Ho Chi Minh
(Th�nh phố Hồ Ch� Minh) in suo onore.
Gli vennero dedicati un museo, un mausoleo e numerose statue;
anche l'UNESCO, nel 1987, invit� i leader degli stati membri
a partecipare alla commemorazione
del centenario della nascita del leader vietnamita visto
"l'importante e poliedrico contributo del Presidente Ho Chi Minh
nei settori della cultura,
dell'istruzione e delle arti"
e "la dedizione di Ho Chi Minh alla causa della liberazione nazionale del popolo vietnamita".
che contribu� "alla lotta comune dei popoli
per la pace, l'indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale".
Ho era noto per il suo stile di vita semplice,
la moderazione e l'integrit�,
ed era chiamato affettuosamente "Zio Ho" (B�c Hồ) dai suoi sostenitori.
Sei anni dopo la sua morte,
quando i comunisti riuscirono a conquistare il Vietnam del Sud,
diversi carri armati del Vietnam del Nord
portavano uno striscione con scritto:
"Sei sempre in marcia con noi, caro zio Ho".



Giap e e Ho Chi Minh fotografati nel 1942



Ho Chi Minh con Josip Broz Tito.



Milano 1969: grande ritratto di Ho Chi Minh portato in corteo da militanti del PCI
�durante una manifestazione dell'Autunno caldo




Mi sono dilungata un po' cercando di riordinare,
con l'aiuto di Google,
le informazioni su questo grande uomo di Stato
che ci ha dato Minh
mano a mano che gli capitava di parlare,
con misto di orgoglio e di compiacimento,
dello "zio Ho", per approfondirne maggiormente la conoscenza,
in quanto, lo conoscevo solo per nome,
ricordando vagamente le manifestazioni che,
a suo tempo vennero fatte in Italia.
ma non sapevo nilla della sua storia politica.

Nella pagina successiva riprender� a scrivere della visita di Hanoi.


Continua



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