Ho capito che ti amo
quando ho visto che bastava
un tuo ritardo
per sentir svanire in me
l'indifferenza
per temere che tu
non venissi pi�
Ho capito che ti amo
quando ho visto che bastava
una tua frase
per far s� che una serata
come un'altra
cominciasse per incanto
a illuminarsi
E pensare
che poco tempo prima
parlando con qualcuno
mi ero messo a dire
che oramai
non sarei pi� tornato
a credere all'amore
a illudermi a sognare
Ed ecco che poi
Ho capito che ti amo
e gi� era troppo tardi
per tornare
per un po' ho cercato in me
l'indifferenza
poi mi son lasciato andare
nell'amore.
 





 

...quando ho visto che bastava una tua frase per far s� che una serata come un'altra cominciasse per incanto a illuminarsi.....  

 

 

 

 

 

Il menestrello triste dell'amore

 

 

Il 18 giugno del 1960 Tenco, che nel frattempo si � iscritto a Scienze Politiche dopo la deludente esperienza a Ingegneria supera l'esame fondamentale si "Geografia Politica ed Rconomica" con voto 24/30.
Il 24 giugno esce una raccolta di brani per la Ricordi, in cui Tenco figura come autore e interprete della canzone Quando (la raccolta sar� poi pubblicata anche in Brasile).
Il 30 giugo, partecipa a Genova, a fianco del "camalli" (lavoratori portuali) alla manifestazione di piazza che intendeva opporsi as un comizio del M.S.I.
Durante l'estate suona al Duse di Genova con il Modern Jazz Group, di cui fa parte l'amico fabrizio De andr�, il quale, frequentando le discoteche, si spacciava per l'autore di Quando al fine di opttenere successo con le ragazze.
Fabrizio ha buon gioco perch� la canzone � uscira con lo pseudonimo Dick Ventuno (rd anzi in precedenza Tenco aveva addirittura manifestato l'intenzione di farlom uscire con la dicitura "anonimo"). L'8 marzo 1961 esce un altro 45 giri con Quando: questa volta con il suo vero nome e cognome.br> < Luigi Tenco

(1960)

il mio amore torner� da me
nel cielo
una stella splender�
s'e' spenta da quando
il mio sogno e' svanito
da quando il mio amore
fugg� da me
Quando
il mio amore torner� da me
nel mare
una perla nascer�
saranno le lacrime
che ha pianto la stella
nel veder solo e triste
il mio cuor
Quando
il mio amore torner� da me
nell'aria
un violino suoner�
la musica dolce
scender� nel mio cuore
ed il tempo si fermer�
solo quando
il mio amore torner� da me.


Il 9 marzo esce il 45 giri Il mio regno/I miei giorni perduti.
L'8 maggio esce il 45 giri Una vita inutile /Ti ricorderai.
Il 27 giugno supera l'esame complementare di "Sociologia" con voto 24/30. non sostiene pi� esami ma rimarr� iscritto all'Universit� sino all'anno 1964.

Il 3 ottobre sempre del 1961 esce il 45 giri Ti ricorderai/Se qualcuno ti dir�.

Il 25 gennaio del 1962 esce il 45 giri Come le altre/La mia geisha.

Durante l'estate gira il film "la cuccagna", per la regia di luciano Salce. Luigi collabora all colonna sonora ed interpreta La ballata dell'eroe dell'amico Fabrizio De Ande�, ancora sconosciuito. Il film esce nelle sale cinematografiche di tutt'Italia in ottobre ma "non sfonder� al botteghino n� avr� una buona accoglienza sul fronte della critica specializzata. La carriera cinematografica del giovane attore sembra tuttavia promettere bene. Infatti Tenco viene convocato per la parte di protagonista ne "La ragazza di Bube" dal romanzo di Carlo Cassola, per la regia di Comencini. Sembra fatta ma all'ultimo momento gli viene preferito George Chakiris, l'attore anmericano, assurto a imptovvisa vivida fama recitando in West Side Story. Secondo qualcuno la delusione di Tenco � bruciante. Altri invece (Coppola) affermano che la bocciatura venne accolta con fatalismo, se non addirittura come una liberazione (Parodi, pp78 - 79).

Nel novembre del '62 esce il suo primo 33 giri, in cui troviamo Mi sono innamotato di te, Angela e Cara maestra.

Angela

Luigi Tenco

L(1966)
io non credevo che questa sera
sarebbe stato davvero un addio,
Angela credimi, io non volevo.

Angela, Angela, angelo mio
quando t'ho detto che voglio andarmene,
volevo solo vederti piangere,
perch� mi piace farti soffrire.

Angela, Angela, angelo mio
ma tu stasera invece di piangere
guardi il mio viso in un modo strano
come se fosse ormai lontano.

Ti prego, Angela, no, non andartene
non puoi lasciarmi quaggi� da solo
non � possibile che tutto a un tratto
io possa perderti, perdere tutto.

Volevo farti piangere
vedere le tue lacrime
sentire che il tuo cuore
� nelle mie mani.



Cara Maestra
Mio buon curato, dicevi che la chiesa � la casa dei poveri, della povera gente; per� hai rivestito la tua chiesa di tende d�oro e marmi colorati; come pu� adesso un povero che entra sentirsi come fosse a casa sua?...
Egregio sindaco, m�hanno detto che un giorno tu gridavi alla gente: Vincere o morire! Ora vorrei sapere come mai vinto non hai eppure non sei morto, e al posto tuo � morta tanta gente che non voleva n� vincere n� morire...

A causa di quest'ultimo brano il disco viene "censurato" pochi giorni pi� tardi esce un 45 giri contenente le due prime canzoni (le sole ammesse all'ascolto dalla commissione per la censura).

Si lacera intanto il rapporto con la casa discografica Ricordi.
Il brano Mi sono innamorato di te, era stato richiesto, senza esito comunque, da un altro imprenditore discografico per il quale Luigi incider� poi nel periodi 1964/65.




(Continua)










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