Se stasera sono qui
� perch� ti voglio bene
� perch� tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.

Se stasera sono qui
� perch� so perdonare
e non voglio gettar via cos�
il mio amore per te.

Per me venire qui
� stato come scalare
la montagna pi� alta del mondo
e ora che sono qui
voglio dimenticare
i ricordi pi� tristi gi� in fondo.

Se stasera sono qui
� perch� ti voglio bene
� perch� tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.

Per me venire qui
� stato come scalare
la montagna pi� alta del mondo
e ora che sono qui
voglio dimenticare
i ricordi pi� tristi gi� in fondo

Se stasera sono qui
� perch� ti voglio bene
� perch� tu hai bisogno di me
anche se non lo sai.



LUIGI TENCO il poeta della musica






 




...l'aria triste che tu amavi tanto....



...Nel 1956, assecondando i desideri della madre e del fratello che ambiscono per lui ad un futuro da laureato, si iscrive al biennio propedeutico della facolt� di ingegneria.
Ma in quello stesso anno entra a far parte, anche se saltuariamente, del Modern Jazz Group di Mario De Sanctis.
Oltre allo stesso De danctis al piano e Luigi Sax alto, della formazione fanno parte Fabrizio De Andr� alla chitarra, Attilio Oliva al sax baritono, Alberto Carmeli al sax tenore, Carlo Casabona al contrabbasso e Corrado Galletto alla batteria.
Il 2 giugno del 1957 supera l'esame di "disegno2"con 20/30.
Ma, in seguido, esaminato dal prof. Togliatti ( fratello dell'allora segretario del Pci), fallisce per due volte l'esame di Geometria Analitica e Proiettiva.
Per due anni non soster� altri esami ed anzi decider� di cambiare corso iscrivendosi nell'anno 1959/60 a Scienze Politiche.
L'hobby della musica diventa qualcosa di pi�, grazie a Marcello Minerbi, che agli inizi degli anni '60 fonder� Los Marcello's Ferials, ma che in questo periodo fa parte del trio strumentale Tony, Marcello e Max.
"Minerbi suoner� alla Cambusa di Capurro, in Piazza de' Ferrari e, vedeva puntuali ad assisterlo due spaesati ragazzi: Tenco e Coppola....
Il suo trio si sciolse e qualcuno lo convinse a rifare il gruppo con Tenco e Coppola....
Il trio di recente formazione si autodefiniva scherzosamente Trio Garibaldi, a sottolineare lo spirito di emergenza che caratterizzava i suoi interventi, laddove altre formazioni si scioglievano o erano costrette alla rinuncia" (Feg. pag 30).
La nuova formazione viene ingaggiata a San Pellegrino Terme, per sostituire l'orchestra di Dino Siani, fermo per un incidente stradale nei pressi di Tortona.
Coppola ricorda:"Francamente il pi� volte citato Trio Garibaldi a me non dice niente.
Comunque suoniamo noi tre, io alla batteri, Luigi al sax e Marcello alla chitarra.
Stranamente otteniamo un successo strepitoso.
Il nostro spettacolo cominciava intorno alle nove di sera al dancing delle Terme.
In concomitanza al night suonava l'orchesta di Gastone Parigi che cominciava alle diecio e mezzo.
Dopo tre-quattro giorni Parigi attaccava a suonare a mezzanotte e mezzo, quando avevamo finito noi.
Prima non avrebbe avuto pubblico...
Facevamo brani leggeri, roba che faceva ballare."
L'esperienza dura appena una ventina di giorni, poich� il trio si scioglie per impegni di varia natura sia di Coppola che di Minerbi.
Ma Tenco non demorde.
Fra il 1957 e il 1958 si presentano varie occasioni.
"Una volta Paolo Tomelleri, rispondendo all'appello di Lino Patruno che cercava un trio per l'Hotel
Alpino di Stresa, capita con Tenco, Gaber e Reverberi.
La paga, 2mila lire al giorno, si fa bastare dividendo col quarto (Feg. pag. 33).
E' in tale occasione, che Tenco, insieme a Giorgio Calabrese e Gianfranco Reverberi compone Ciao ti dir�.
Si esibisce poi al Santa Tecla di Milano con Gaber e Reverberi e, sempre con gli stessi, alla Piccola Baia di Genova.
"In famiglia non vedono di buon occhio la sua passione. Valentino era legatissimo al fratello ma la durezza di esperienze frustranti assommavano in lui il fratello e il padre in un atteggiamento di difesa quasi morboso.
La guerra, il padre precocemente scomparso, il dover far fronte a necessit� sproporzionate per la sua et�, portarono Valentino a ritenere dispersivo l'hobby di Luigi: i due erano legati da un affetto profondo ma destinati a esprimersi con codici diversi.
Insieme con la madre si raccomandava spesso a Minerbi di farlo desistere ma Minerbi che aveva capito il talento di Tenco, lo spronava.
E nel marzo del 1959 vi � l'esordio discografico di Luigi che incide con Ricordi il 45 giri Mai /Giurami tu, col gruppo I Cavalieri, di cui fanno parte Gianfranco Reverberi al vibrafono, Paolo Tomelleri al clarino, Enzo Jannacci al piano, e Nando De Luca alla batteria.
Subitto dopo e con lo stesso gruppo incide il 45 giri Mi chiedi solo amore/Senza parole.
Luigi figura in questi primi dischi col solo cognome, ma presto, un po' per non urtare la famiglia, un po' perch� egli stesso considera la musica ancora come un hobby, decide di presentarsi con lo pseudonimo Gigi Mai.
E con tale pseudonimo, nel giugno dello stesso anno, incide altri due 45 giri, Amore/Non so ancora e Vorrei sapere perch�/Ieri e un EP contenente gli stessi quattro brani.




(continua)
 









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