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Nuova Delhi
Capitale dell'India



8 dicembre
luned�




Oggi la giornata � dedicata
alla visita di Delhi
o meglio quello che si pu� visitare
perch� una citt� di quasi 22 milioni di abitanti
non la si pu� conoscere con una giornata.

La Nuova Delhi di oggi � l'insieme di tante Delhi
che sorgevano ad ogni conquista, il conquistatore di turno
non distruggeva la precedente ma costruiva un'altra citt� accanto ad essa
finch� il re inglese Giorgio V stabil� di costruire una nuova Delhi
che da allora � diventata la capitale dell'India.

ll popolamento della regione di Delhi risale al secondo millennio a.C.
se non ad un'epoca antecedente,
come dimostrano i ritrovamenti archeologici
di una citt� che intreccia la sua storia col Mahābhārata,
il grande racconto epico sulla guerra combattuta tra lontani cugini,
i Kaurava e i Pandava,
per la citt� di Indraprastha.
L'insediamento inizi� a svilupparsi
intorno all'epoca Impero Maurya (circa nel 300 a.C.).
A Delhi sono stati scoperti i resti di sette grandi citt�,
costruite, appunto, dalla dinastia che,
di volta in volta, prendeva il potere.

L'Impero Moghul govern� l'India settentrionale
per pi� di tre secoli,
con un interregno di cinque anni con Sher Shah Suri
verso la met� del secolo XVI.
L'imperatore Moghul Akbar spost� la capitale da Agra a Delhi.
Shah Jahan costru� la settima citt� di Delhi
che porta il suo nome (Shahjahanabad),
pi� comunemente conosciuta come la Citt� Vecchia
(o Old Delhi).
La citt� vecchia fu capitale dell'Impero Moghul
a partire dal 1638.

Nadir Shah sconfisse l'esercito moghul
nella grande battaglia di Karnal
nel febbraio 1739.
Dopo questa vittoria Nadir cattur� e saccheggi� Delhi,
depredandola.
Nel 1761 Delhi fu attaccata da Ahmed Shah Abdali
dopo la terza battaglia di Panipat.
Nella battaglia di Delhi dell'11 settembre 1803
le forze britanniche del generale Lake
sconfissero l'Impero Maratha.

Delhi pass� sotto il controllo diretto britannico
dopo la ribellione del 1857.
Poco dopo la ribellione Calcutta fu dichiarata capitale del Raj Britannico
e Delhi divenne un distretto della provincia del Punjab.
Nel 1911 la citt� venne dichiarata capitale
dell'India britannica
e una nuova area politica e amministrativa
venne progettato da un team di architetti britannici
guidati da Edwin Lutyens per gli edifici governativi.
Nuova Delhi, nota anche come Lutyens'Delhi,
venne ufficialmente dichiarata sede del governo indiano
e capitale della Repubblica
dopo l'indipendenza il 15 agosto 1947.
Nel 1984, tremila sikh vennero uccisi durante dei disordini.
La migrazione dal resto dell'India
contribu� ad un forte aumento della popolazione.

Il 29 ottobre 2005 la citt� � stata colpita
da un triplice attentato terroristico
successivamente rivendicato da un gruppo separatista del Kashmir.
Tre bombe sono state fatte esplodere
in corrispondenza di altrettanti mercati rionali
provocando la morte di una sessantina di persone
e il ferimento di altre duecento.

la prima tappa si fa alla Mosche Masjid-i Jahān-Numā
pi� comunemente conosciuta col nome di Jama Masjid,



che � la principale Moschea della Old Delhi.
Commissionata dall'imperatore Moghul Shah Jahan,
� tra le pi� famose moschee dell'India.
La sua costruzione � iniziata nel 1650 e fu completata nel 1656.
L'edificio si trova presso Chawri Bazar,
strada centrale di Old Delhi.
Il nome Jama Masjid si riferisce al momento del Jumu'a,
ossia alla preghiera che viene effettuata il venerd� a mezzogiorno,
mentre il termine Masjid pu� essere tradotto come "congregazione".
Il cortile della moschea pu� contenere fino a 25.000 fedeli.
La moschea ospita anche numerosi reperti
tra cui una copia antica del Corano scritta su pelle di cervo.







Per entrare nel tempio
ci vengono dati dei camicioni rossi che ci coprono
fino ai piedi



e poi, come in ogni moschea, si devono togliere le scarpe.
La visita si � dimostrata interessante non pi� di tanto per�
non regge il paragone con quelle di Istanbul.







Attraverso l'ampia scalinata scendiamo da basso





per dirigerci al Rajghat o Memorial Gandhi.
si tratta di una piattaforma di marmo nero





che segna il punto della cremazione del Mahatma Gandhi,
avvenuta 31 gennaio 1948,
un giorno dopo il suo assassinio.
Si lascia aperta al cielo
mentre una fiamma eterna brucia perennemente ad una estremit�.
Si trova sulle rive del fiume Yamuna
ed un sentiero in pietra, affiancato da prati,
porta alla cinta muraria che ospita il monumento.
Tutti gli ospiti devono rimuovere le calzature prima di entrare.







Mohandas Karamchand Gandhiˈ,
detto il Mahatma
(Porbandar, 2 ottobre 1869 � Nuova Delhi, 30 gennaio 1948)
� stato un politico, filosofo e avvocato indiano.
Fu importante guida spirituale per il suo paese,
e l'appellativo di Mahatma
che gli fu conferito per la prima volta
dal poeta Rabindranath Tagore.
significa, appunto, guida, maestro.
Un altro suo soprannome � Bapu, che in hindi significa "padre".
Gandhi � stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha,
la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa
che ha portato l'India all'indipendenza.
Il satyagraha � fondato sulla satya (verit�)
e sull'ahimsa (nonviolenza).
Con le sue azioni Gandhi ha ispirato movimenti di difesa
dei diritti civili
e personalit� quali Martin Luther King,
Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.

In India Gandhi � stato riconosciuto come Padre della nazione
e il giorno della sua nascita, il 2 ottobre,
� un giorno festivo.
Questa data � stata anche dichiarata
�Giornata internazionale della non violenza�
dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.



Lungo il percorso ci imbattiamo
in interminabili file di scolaresche dirette verso
la nostra stessa meta



che, ovviamente, non possono essere fotografati
n�, tanto meno, mesi online pi� di tanto,
ma mostravano di essere molto felici di essere ripresi,
foto che mi tengo in privato
tutti carini, nelle loro divise, a seconda
della scuola che frequentano, e tutti
molto cordiali, nel sorriderci e salutarci.

Il sistema scolastico indiano � un bel po� complesso
e anche un tantinello confusionario.
Si pu� entrare all�asilo dall�et� di tre anni e mezzo,
e gli asili sono di diversi tipi,
quelli comunali,
dove non viene insegnato niente, ma almeno fornito cibo (riso e piselli),
e gli asili English Medium,
dove ai bimbi viene gi� insegnato non solo a leggere e scrivere,
ma anche tutte le altre materie
che si troveranno ad affrontare alle scuole elementari.
La distinzione English Medium (EM) e Malayalam Medium, quello comunale (MM)
rimane anche per tutta la scuola dell�obbligo,
e vede, nelle classi EM, lo svolgimento di un programma pi� approfondito
e l�adozione di libri di testo in lingua inglese.
La scuola � obbligatoria fino alla decima classe
(o fino ai 16 anni), e si divide, in tre �periodi�:
dalla I alla IV, che corrispondono alle nostre elementari
e iniziano a sei anni compiuti;
dalla V alla VII, le nostre scuole medie;
dalla VIII all X, un �liceo inferiore�
con materie comuni a tutti.
Una particolarit� che vale la pena di menzionare
� quella di dare i voti spesso altissimi
che si trovano nelle pagelle dei bimbi delle elementari,
perch� le maestre hanno ricevuto precise istruzioni
di �largheggiare� per invogliare i bambini allo studio
con la gratificazione, piuttosto che con le punizioni;
ed inoltre le promozioni �forzate�,
che vedono studenti insufficienti tutti l�anno
venire promossi col minimo dei voti,
in virt� di una nuova legge che rende molto difficili
(se non impossibili) le bocciature prima della X classe�
L�esame finale di Decima � un po' come la nostra maturit�.
I bocciati o i rimandati in pi� di due materie
devono aspettare un anno intero per ridare l�esame!.
Se si viene promossi, si ha, invece,
teoricamente il diritto di iscriversi alle superiori,
ma ogni scuola ha un numero fisso di classi e di studenti che pu� accettare,
per cui viene fatta una graduatoria scuola per scuola
e vengono presi solo gli studenti con i voti migliori.
Il che comporta che chi ha voti un po� pi� bassi
o deve andare ad una (costosa) scuola privata
o in una scuola che non vuole nessuno.
Le superiori vengono normalmente chiamate Plus1 e Plus 2,
visto che sono solo due classi.
Anche se non si � superato l�esame finale del primo anno
si pu� continuare con il secondo
e intanto cercare di recuperare le materie insufficienti
in corso d�opera, sostenendo degli esami.
Alla fine dei due anni,
ovviamente, occorre aver superato tutte le materie
per avere il diploma ma anche
qui vale lo stesso discorso delle tre materie:
se sei rimandato in pi� di due devi attendere un anno
prima di ridare gli esami!.
Per quanto riguarda l�universit�,
gli esami funzionano come da noi,
ma c�� una procedura di ammissione
che proprio NON � come da noi�
In breve, c�� un test di ammissione
(per il quale vi sono costosi corsi preparatori!),
cui risultati vanno integrati coi voti
che gli studenti hanno preso alla fine del liceo.
A quel punto si aprono diversi scenari,
che dipendono dalla graduatoria finale
fatta dal ministero dell�istruzione.
I primi entrano al college governativo,
dai costi molto contenuti,
mentre gli ultimi
(magari quelli che non potevano permettersi i corsi preparatori)
devono andare al college privato, dai costi elevatissimi.
Per�: ci sono anche dei �mediani�,
che possono usufruire dei �posti per merito�
riservati dalle universit� private, cio� posti con le tasse ridotte.
Oltre all�universit� sono presenti,
ovviamente, svariati corsi che indirizzano al lavoro:
per meccanico, elettricista, perito chimico,
telecomunicazioni, aereonautica,
scienza dell�informazione, design, perito informatico�
Gestiscono questi corsi gli Istituti Professionali,
un gradino sopra ai quali,
ma un gradino sotto l�universit�,
c�� anche un tipo di scuola che si chiama Politecnico.
Un esempio delle differenze tra questi tre percorsi
pu� essere fatto pensando all�Ingegneria:
per iscriversi alla facolt� universitaria
occorre aver passato il Plus Two con buoni voti e il corso dura 5 anni;
per il Politecnico basta un voto di Plus Two nella media
e la durata � di 3 anni;
per l�ITI non serve il Plus Two ma basta la X e dura solo 2 anni.
Argomento preso dal Web



Ci dirigiamo poi a vedere un importante monumento
che viene chiamato La Porta dell'India.



monumento nazionale
dedicato ai soldati caduti.
Imponente la sua struttura,
che fa da sfondo a parate militari.
E un arco di 42 metri e fu realizzato
dopo la Prima Guerra Mondiale per commemorare i soldati caduti in difesa della nazione.
13.000 di essi morirono durante la guerra afgana
e i loro nomi compaiono in una lunga iscrizione.
Sotto l'arco si trova Amar Jawan Jyoti,
una fiamma alimentata continuamente
per commemorare i soldati caduti
combattendo per per l'impero britannico.

Attraversando la Porta dell'India si arriva al Palazzo Presidenziale
(Rashtrapati Bhavan), la residenza ufficiale del presidente indiano.



Che per� non visitiamo.

Ci dirigiamo invece verso il complesso archeologico
di Qutb
� un insieme di antichi monumenti
che vennero eretti durante il regno di Qutb-ud-din Aybak,
il primo sovrano del Sultanato di Delhi,
e durante il regno del suo successore Iltutmish.
Molti altri sovrani dei secoli successivi
hanno lasciato il segno del loro passaggio
aggiungendo edifici a quelli gi� presenti nel complesso,
operazione cui non si sottrassero nemmeno i coloni britannici.

Il monumento pi� famoso fra quelli che si trovano
qui � il Qutb Mina







Ci sono vari altri monumenti
di cui per� non ricordo il nome










Districandoci nel traffico di Delhi,

;

riusciamo ad arrivare al ristorante per il pranzo. in un locale tipico







 dotato anche di un bel giardinetto
con molte belle piante e graziosi animali.









Dopo un paio di ore, riprendiamo il cammino
per recarci al Gurudwara Bangla Sahib
ll tempio Sikh di Delhi che si trova
vicino a Juma Masjid, la moschea della citt�.
Si tratta di un importante centro di pellegrinaggio
anche da parte di persone di altre religioni,
� un po' la Mecca della religione Sikh,
dedicato all'ottavo guru sikh, Sri Harkishen Sahib.
Prima di entrare nel tempio,
i sikh si lavano in una vasca sacra, conosciuta come "sarovar".
Anche noi ci siamo dovuti togliere
scarpe e calzini ed a piedi nudi,
col capo rigorosamente coperto, siamo entrati nel tempio.



 





Gurdwara Bangla Sahib era in origine un bungalow
che appartiene a Raja Jai Singh ,
un sovrano indiano del XVII secolo,
ed era conosciuto come Jaisinghpura Palazzo, in Jaisingh Pura ,
uno storico quartiere demolito per far posto al Connaught Place ,
il quartiere commerciale.

L'ottava Sikh Guru, Guru Har Krishan
risiedeva qui durante il suo soggiorno a Delhi nel 1664.
Durante questo periodo,
ci fu un'epidemia di vaiolo e di colera ,
e Guru Har Krishan aiut� la sofferenza
dando aiuto e l'acqua fresca dal pozzo che si trovava in questa casa.
Presto anche lui contrasse la malattia e, mor� il 30 marzo 1664.
Un piccolo serbatoio fu successivamente costruito da Raja Jai Singh sopra il pozzo,
le a sua acqua viene ora venerato
come avente propriet� curative
ed � preso da sikh di tutto il mondo per portarla alle loro case.

Il Gurdwara e la sua Sarovar sono ormai un luogo di grande rispetto per i sikh,
e vi si celebra l'anniversario della nascita di Guru Har Krishan.

Il complesso include il Gurudwara,
una cucina, un grande stagno (santa),
una scuola e una galleria d'arte.
A Gurdwara, � praticato il concetto di langar,
e tutte le persone, indipendentemente dalla razza o religione
possono mangiare in cucina Gurdwara (sala langar).
Il Langar (cibo) � preparato da gursikhs
volontari che amano dare una mano.

Nel complesso si trovano anche anche una scuola secondaria superiore,
Baba Baghel Singh museo, una biblioteca e un ospedale.







Ci fanno poi entrare in un'ampia sala e ci fanno sedere
per terra nella posizione della meditazione yoga
per ascoltare una loro preghiera ed assistere ad un loro rito.





Nella sala non � pssibile fotografare,
questa foto � trovata in internet
tanto per dare un'idea.



La religione Sikh � strettamente monoteistica,
afferma l�esistenza di un unico e supremo Dio,
assoluto e onnipresente, eterno,
creatore, origine di ogni origine,
privo di inimicizie, di odio,
che � nello stesso tempo immanente del creato e al di la di esso.
Non � pi� il Dio di una sola nazione,
ma il Dio della grazia.
Essendo tale, egli non crea l�uomo per punirlo dei suoi peccati
ma per il compimento del suo vero disegno
e per inglobarlo in ci� da cui ha avuto origine.
�O MENTE MIA, TU SEI LA FAVOLLA DELLA LUCE DIVINA;
CONOSCI LA TUA ESSENZA
O MENTE MIA, IL SIGNORE E� SEMPRE CON TE;
UNISCITI AL SUO AMORE
ATTRAVERSO LE PAROLE del GURU.
CONOSCENDO LA TUA ESSENZA
TU CONOSCI IL TUO SIGNORE;
E POSSA TU CONOSCERE
IL MISTERO DELLA NASCITA E DELLA MORTE�.
(SHRI GURU GRANTH SAHIB, P. � 441)

Il postulato di fondo del sikhismo
� che la vita non trova origine nel peccato,
ma piuttosto che � stata emanata da una fonte pura,
l� essere unico e vero.

Non soltanto la riflessione filosofica dei Sikh
nel suo complesso,
ma anche l� insieme della storia e del carattere dei Sikh
deriva da �questa principio.
I Sikh non riconoscono il sistema della caste
e nemmeno credono nell� adorazione di idoli,
nei rituali e nelle superstizioni.
Gli dei e le dee sono considerati inesistenti.
Questa religione si traduce
nella pratica concreta della vita,
nel rendere servizio agli esseri umani
e nello sforzarsi a favore della tolleranza
e dell� amore fraterno nei confronti di ciascuno.
I Guru Sikh non hanno sostenuto la necessit� della vita ascetica
e dell� isolamento dal mondo
per guadagnare la salvezza.
Questa ultima pu� essere raggiunta
da chiunque si mantenga onestamente e conduca una vita normale.

Shri Guru Nanak Dev ji diede una nuova speranza agli umiliati
e agli eppressi pari al suo amore fraterno.
Egli ha concepito un nuovo uomo in nuovo mondo,
sorretto da una nuova moralit�.
La ricchezza e i possedimenti personali
non sono un impedimento ad un� esistenza condotta
secondo ideali spirituali.

Il Sikhismo non accetta l�ideologia del pessimismo.
Sostiene l�ottimismo e la speranza.
La massima �rinuncia al male,
e a chiunque ti percuota sulla guancia destra >br> porgi anche l�altra�
non trova posto nel modo di vivere dei Sikh.
Nello stesso tempo il Sikhismo insegna ai propri fedeli:
�QUANDO NON VI SIA ALCUN ALTRO TIPO DI RIMEDIO,
E� GIUSTO, IN REALTA� SGUAINARE LA SPADA.�
(SHIRI GURU GOBIND SINGH JI)
Dal web





Dopo questa esperienza mistica, torniamo a Delhi
e ci attrdiamo ancora un po' nelle via principali
per fare acquisti degli ultimi souvenir
e per stordirci un altro po' nel raffico veramente impressionante
di questa metropoli.





<

Lungo tutto il percorso siamo accompagnati dall'assordante comcertobr> di clacson sia di moto, motorini ed auto,
e dalle battaglie per attraversare la strada.
Poich� gli indiani pare non amino rispettare i semafori
sfrecciano coem saette anche a semaforo rosso
ed attraversare risulta veramewnte un'impresa.
Occorre riunirsi in gruppi ed attendere
un momentino di calma
per buttarssi frettolosamente sul marciapiede di fronte.
Un ultimo giro per il quartiere tibetano<

e poi in albergo a preparare le valigie

<

Domani mattina ci trasferiremo in aeroporto
dove ci attende il volo per riportarci in Italia.
E� stato un viaggio bellissimi
l'India affascinante e misteriosa che, per tanto tempo,
avevo desiderato di visitare,
non mi h delusa.




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